10/03/2014 09:24
IL ROMANISTA - «Discorso scudetto chiuso? Matematicamente no, ma c’è un distacco importante. Dobbiamo vincere la prossima in casa. Speriamo di recuperare un po’ di giocatori e che Strootman non sia grave. Dobbiamo andare avanti ed essere positivi». Però Garcia lo dice con un filo di voce, col tono di chi è consapevole che il titolo sia ormai (ingiustamente) della Juve, con la rabbia di chi ha visto una grande Roma non riuscire a segnare il gol prima di subirlo, il gol.
Garcia la prende con filosofia e ragiona adesso sull’obiettivo davvero possibile, il secondo posto, la Champions diretta. «Solo nel calcio - dice - può succedere quello che è successo ieri sera: la squadra più forte perde la partita. Non è meritato, ma serviva più fortuna. Reina ha fatto una grandissima parata, loro hanno segnato toccando la traversa. Sono contento della personalità, abbiamo difeso molto bene sulle fasce, ma sul gol preso abbiamo dimenticato alcune cose e abbiamo pagato caro. Se sono preoccupato dell’attacco? No, assolutamente no. Dobbiamo essere più efficaci e cattivi, ma l’importante è creare occasioni, il piano di gioco messo in campo ha quasi funzionato. Abbiamo difeso bene, non solo portiere e reparto arretrato: tutta la squadra. La prima linea difensiva sono gli attaccanti. Solo sul gol ci siamo dimenticati. E l’abbiamo pagato caro».
Il tecnico spiega perché ha lasciato Destro in panchina: «Abbiamo deciso di aspettare il Napoli e di giocare in contropiede e con la velocità degli attaccanti potevamo avere occasioni e segnare, ed è quello che è mancato. Abbiamo giocato con maturità e personalità. Il risultato non è meritato, ma nel calcio può succedere. Non sempre la squadra più forte vince. Se rifarei la scelta di iniziare senza Destro? Non mi pento mai delle mie scelte». La (s)fortuna è un tema caro a Rudi, che sulla questione insiste: «I nostri palloni sono passati vicini alla porta e loro ha toccato la traversa e la palla è entrata. Possiamo sicuramente avere più efficacia davanti alla porta. Ma era da un po’ che non giocavamo così, e abbiamo giocato bene qui a Napoli. Il secondo posto? Sono fiducioso, sicuramente. Se giocheremo così, vinceremo tante partite. Il problema di ieri sera non è di avere perso. Speriamo di non avere perso Strootman. Non ho ancora notizie ma sente molto male e il ginocchio si è gonfiato. È l’altro ginocchio (il sinistro, ndr), ma ha preso una bella botta davanti a me. Forse è quella già che gli aveva fatto male».
Gli viene fatto notare come la Roma, oltre alla fortuna, abbia scarseggiato anche in qualcos’altro. Garcia lo sa benissimo e risponde così: «Mancanza di efficacia e forse dobbiamo essere più cattivi». L’allenatore bacchetta la sua difesa in occasione del gol vittoria: «Era una bella azione del Napoli, ma era semplice sul piano difensivo. Maicon non deve essere sulla fascia in quella occasione». A Garcia è piaciuta la prova di Taddei, che però è calato vistosamente nella ripresa: «Io cerco sempre la positività della sera. Taddei è entrato bene, è un grande giocatore di calcio, lui sa fare molto bene il gioco a terra e gioca semplice».