02/03/2014 10:24
GASPORT (A. PUGLIESE) - «Ci sono ancora tante partite, vedremo. Ma anche se la Juventus dovesse vincere, per me il discorsoscudetto non sarebbe ancora chiuso». Nonostante lo 00 di ieri sera, Rudi Garcia non perde la fiducia. O, almeno, prova a non farlo, anche se poi la partita di ieri gli è piaciuta solo a tratti. «Il risultato è giusto, l’Inter ha giocato bene soprattutto i primi 30’ minuti, noi meglio quando abbiamo cambiato modulo. Ma abbiamo avuto una settimana difficile, avevo più giocatori in infermeria che sul campo. E allora, quando non si può vincere, è meglio non perdere. Anche perché l’Inter è una buona squadra, basta vedere la sua panchina per capirlo».
Terzini bassi Già, ma intanto la Roma è nella condizione di non poter sbagliare mai, se vuole ancora sperare di poter accarezzare il sogno tricolore e provare a fare il rush finale con la Juventus. «Il problema non è stata la fatica, ma il fatto che il nostro gioco prevede due terzini che attaccano continua il tecnico francese Torosidis e Romagnoli hanno fatto bene sul piano difensivo, ma il loro profilo è diverso da quello di un terzino di spinta. Abbiamo difeso senza dare mai pressione, arretrando troppo, soprattutto nel primo tempo. Maicon, Totti e forse anche Dodò e Pjanic saranno al 100% a Napoli, cambierà tutto. E poi anche Gervinho ha avuto problemi in settimana, è normale che non fosse al massimo». Come non era il massimo l’atmosfera che si respirava in uno stadio semideserto. «Peccato, questa è una partita che è andata in onda in tutto il mondo, mi sembra un bel danno per tutto il calcio italiano. Uno stadio così brutto spero di non vederlo mai più».
De Rossi pugile Allora il discorso scivola su De Rossi e su quel pugno ad Icardi. «Non ci ho parlato, in campo non l’ho visto dice Garcia . Prova tv? Non penso, c’è sempre il solito problema dell’interpretazione, ci sono tante cose che possono essere analizzate, ma non si sa mai cosa può essere da prova tv e cosa no, sono tante le cose che si possono vedere. L’arbitro ha diretto bene, gli arbitri vanno lasciati lavorare». De Rossi però non è la prima volta però che cade in errori come questi: l’aveva già fatto in passato con due gomitate (al Mondiale del 2006 con l’americano McBride e con Srna nel 2011, in Champions, contro lo Shakhtar Donetsk) e con un pugno rifilato a Mauri nel derby del novembre 2012. Oggi ci saranno le convocazioni della Nazionale (verrà richiamato Mattia Destro), bisognerà vedere se il c.t. Prandelli applicherà il codice etico o meno. «Io posso solo dire che sia questa volta che a Bologna Daniele ha giocato in maniera fantastica. Prima aveva un problema e si vedeva. Ma per noi resta un giocatore importante e la corsa per la Champions la vogliamo fare con lui, fino alla fine».