26/03/2014 08:44
GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Nessun cambio per Ventura, tre per Garcia, l’ultimo dei quali decisivo. E non è la prima volta, visto che sono 7 i gol segnati dalla Roma in questo campionato con giocatori subentrati. È record in questa serie A, l’ennesima prova che racconta quanto Garcia consideri essenziali le sostituzioni. Ieri sono state tutte offensive, perché oltre all’autore del gol da tre punti, Florenzi, sono entrati Bastos (schierato terzino) e Ljajic. Voleva vincere, Garcia, per tenere ancora più a distanza il Napoli, oggi a 9 punti dai giallorossi: «A centrocampo abbiamo sbagliato troppo e contro il Torino non te lo puoi permettere, ma abbiamo avuto una grande voglia di vincere, avevamo 6 giocatori offensivi in campo per dimostrarlo. Sul piano psicologico questi tre punti valgono tantissimo, è importante avere questo vantaggio ». Il successo è arrivato davanti al presidente Pallotta, che oggi presenterà il nuovo stadio e ieri, a favore di telecamere, ha simbolicamente rinnovato il contratto a Garcia, con tanto di banconote (95 euro) regalate al suo allenatore in diretta tv. Il tecnico si è limitato a sorridere, per farlo ridere del tutto, oltre al suo, Garcia aspetta anche un altro rinnovo, quello di Pjanic.
Rammarico Toro Se il romanista gongola, Ventura — beccato per 90’ dai tifosi giallorossi — mastica amaro: «La Roma ha subito tanto, abbiamo fatto una buona partita. Da un lato mi dispiace per la sconfitta, dall’altro sono contento perché la mia squadra cresce continuamente, soprattutto sul piano della mentalità. Le proteste dei romanisti per i torti subiti in campionato? Se Garcia avesse subito il 10% di quello che è toccato a noi, sarebbe in cura per stress». Il Torino ha perso 5 delle ultime 6 partite: «Col Napoli è stata una sconfitta casuale, contro il Bologna, ad esempio, no. Siamo una squadra che se non gioca a calcio va in difficoltà, nelle ultime partite non sempre lo abbiamo fatto». Tra i migliori del Torino, Padelli: «Potevamo fare noi il secondo gol e invece lo abbiamo preso. È la legge non scritta nel calcio. Da cosa ripartire? Da questa grande prestazione».