Roma, tre anni senza rivoluzioni

15/03/2014 10:23

La Roma programma il futuro, e futuro significa innanzitutto blindare i gioielli di casa giallorossa. Giovedì a Trigoria c’era Pascal Boisseau, in rappresentanza di e anche di Gervinho. La Roma e si erano dati appuntamento alla primavera dopo i primi eccellenti successi insieme. Sembra che siano state effettivamente gettate le basi per un nuovo contratto che arrivi fino al 2017 - ora si va fino al 2015 con un’opzione semiautomatica per il 2016 - con un compenso di un milione in più rispetto all’1,2 di oggi. Prima di era stato il turno di .

e sono gli altri due casi urgenti da affrontare dopo che nel 2013 è stato concluso il rinnovo finale con il simbolico , il quale smetterà nel 2016. Con più che di urgenza si tratta di frenesia. Il suo contratto scadrà alla fine della prossima stagione, o si prolunga o si cede. Oppure entrambe le cose, guadagnandoci sopra. Per c'è da respingere le sirene che arrivano da e da Manchester. Più facile dovrebbe essere il prolungamento del contratto di Alessandro , scadenza 2016.

, anche lui in scadenza nel 2018, sarebbe stato nella lista degli uomini da blindare, ma ovviamente l’olandese in questo momento pensa ad altro. La strategia della Roma, di cui quest’attivismo è una sfumatura tattica, consiste nel portare l’attuale struttura della squadra, magari migliorandola, il più vicino possibile al 2017, anno in cui Pallotta vede la ragionevole possibilità di avere a disposizione il nuovo stadio. Con le risorse fresche e il fascino accresciuto che questo comporterebbe.

(corsport)