18/03/2014 08:34
IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Totti risponde a Higuain: la Roma resta seconda e con la gara contro il Parma da recuperare. Il successo sull'Udinese è sofferto, 3 a 2, ma con il ritorno del capitano finisce il digiuno giallorosso, solo 1 punto nelle ultime due partite e nessuna rete. Il Napoli rimane a meno 3 (è pure in svantaggio nella differenza reti negli scontri diretti): vittoria preziosa per l'accesso diretto alla prossima Champions.
STRISCIONI E CORI Forza Kevin. Dentro lo stadio si legge ovunque. Strootman è lontano, ad Amsterdam,ma la Roma gli invia messaggi d'affetto dall'Olimpico. La Sud urla forte per lui, la Tevere mette per iscritto anche in inglese il suo amore per l'olandese infortunato («Ti aspettiamo»), i compagni si vestono di arancione nel riscaldamento. Due volte dalla Nord, nel primo tempo, parte invece il ritornello incriminato sul Vesuvio, ma il resto dello stadio fischia e si dissocia. Il Napoli, intanto, ha appena vinto al fotofinish sul campo del Torino con rete discussa di Higuain: in classifica stessi punti dei giallorossi.
ASSETTO SPREGIUDICATO Garcia, prima ancora di conoscere il risultato dei partenopei, decide di far giocare insieme Totti e Destro: il sistema di gioco è sicuramente offensivo guardando gli interpreti scelti. Nel 4-2-3-1, con il capitano finto nueve, Gervinho a sinistra e Destro sull'altro lato del tridente, c'è Pjanic a fare il trequartista, davanti ai mediani Taddei e Nainggolan. L'emergenza è a centrocampo, dove mancano l'infortunato Strootman e lo squalificato De Rossi,ma anche dietro non ci sono i terzini titolari, perché anche Maicon è stato fermato dal giudice sportivo e Balzaretti è a Boston per un controllo dal chirurgo che lo ha operato. A destra c'è Torosidis e a sinistra, al rientro dopo quasi due mesi, Dodò che non sembra ancora pronto. Guidolin parte con il solito 3-5-2, con di Natale unico punto di riferimento in avanti e Pereira in appoggio. L'Udinese è spigliata e lascia il contropiede alla Roma che se lo prende e ne approfitta.
COLPI DI GENIO Gioco e finalizzazione: calciatore, dunque, universale. E pensare che, ripensando all'estate 2012, Totti non avrebbe dovuto far parte della nuova éra. E invece è sempre lì, decisivo e coinvolgente. Basta aspettare metà tempo per capire quanto il capitano sia ancora al centro del progetto: in otto minuti riporta la Roma al secondo posto. In solitudine. Innanzitutto festeggiando il gol numero 150 all'Olimpico e 233 in serie A (il sesto in questo torneo e il sedicesimo all' Udinese), riprendendo la respinta di Scuffet sulla conclusione di Gervinho, liberato in area da Pjanic: 1 a 0 con destro chirurgico sul palo scoperto ( 22'), prima della corsa in panchina per mostrare la maglia di Strootman che oggi si opererà in Olanda. Bellissimo anche il lancio, quasi cinquantametri, per il contropiede di Gervinho che controlla al volo e offre a Destro la palla del 2 a 0: l'attaccante supera in corsa Scuffet e appoggia nella porta spalancata (30'), firmando la settima rete in campionato. I migliori sono i senatori. Se Totti disegna calcio, De Sanctis difende per due volte il vantaggio, sempre un paio di minuti dopo i gol segnati dal capitano e da Destro. E' reattivo sull'incursione di Badu (24') e plastico sul sinistro di Di Natale (32'), suo ex compagno nell'Udinese e in Nazionale. L'attaccante bianconero va a complimentarsi, dopo la paratona, con l'ex compagno, tra l'altro suo coetaneo e grande amico.
BRIVIDI NELLA RIPRESA Allan sfila una palla a Totti a centrocampo e Pinzi riparte veloce, sorprendendo Taddei: diagonale sinistro e 2 a 1, nonostante Castan provi a intercettare (6'). L'Udinese spaventa la Roma all'inizio del secondo tempo: Pereira lancia Di Natale che approfitta del liscio di Nainggolan. DeSanctis chiude di nuovo e chiede ai compagni più attenzione. Guidolin ci prova con Muriel e fa uscire Pinzi. A metà ripresa il sinistro di Torosidis da fuori (24') dovrebbe chiudere il match: 3 a 1. Di Natale, prima di essere sostituito, esalta De Sanctis che vola anche sul destro a giro. Standig ovation per Totti (27'), dentro Florenzi, qualche fischio per Destro (36') quando lascia a Bastos. Un minuto prima dormita di Dodò su corner (35'): testa di Danilo, respinta di De Sanctis e gol di Basta per il 3 a 1. Per la prima volta la Roma prende 2 reti all'Olimpico in questo torneo ( era successo solo in Coppa Italia contro il Napoli). Romagnoli, nel finale al posto del giovane terzino brasiliano in apnea, per difendere il diciottesimo successo in campionato (il ventunesimo stagionale) e il secondo posto.