09/04/2014 11:05
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Il caso Destro indigna i tifosi della Roma, uniti nell’urlare allo scandalo. La stangata di tre giornate (più una per somma d’ammonizioni) non va giù alla città giallorossa, che, tra rabbia e ironia, ha inondato di disappunto social network e radio private. «È un accanimento » e «Il campionato è falsato» due delle frasi più gettonate, per una tifoseria che vive la squalifica del suo capocannoniere come l’ennesima ingiustizia di una stagione in cui si è sentita vessata per la questione legata alla squalifica delle curve. In città non si parla d’altro, così come nello spogliatoio romanista, specchio fedele dell’umore dei tifosi, per un gruppo da tempo immerso nella sensazione che non tutto fili in un modo lineare. Il tecnico ha parlato a Destro e alla squadra, chiedendo di rimanere uniti in una fase piuttosto complicata, viste le tante assenze con cui si dovranno fare i conti.
A cominciare dalla gara di sabato sera contro l’Atalanta. Dovrà infatti restare fermo un mesetto, Benatia, alle prese con una lesione tra il primo e il secondo grado al retto femorale della coscia sinistra. Un’assenza pesante, dopo quella di Strootman, con Castan che dovrà guidare la difesa in sua assenza, proteggendo la crescita di Toloi. Dopo la tegola legata all’infortunio di Benatia, a Trigoria bisogna assorbire il problema muscolare di Totti. Il capitano a Cagliari, nel riscaldamento, si è procurato un risentimento muscolare al quadricipite, ricaduta che non gli ha consentito di allenarsi e che lo esclude dalla sfida con l’Atalanta.
Piove sul bagnato, per Garcia, che non avrà a disposizione neanche gli squalificati Pjanic e Florenzi. Durante l’allenamento di ieri si è poi bloccato Bastos per una lombalgia. Non sembra nulla di particolarmente grave, ma le sue condizioni verranno valutate nei prossimi giorni. Al momento, gli unici due attaccanti a disposizione di Garcia sono Gervinho e Ljajic, con Taddei che aiuterà De Rossi e Nainggolan a centrocampo. In tutto questo è Pjanic a riparlare del suo futuro. E lo fa ai microfoni di Radio Bosnia. «Su di me ci sono Psg, Bayern Monaco e Manchester United? Sono abituato a queste voci, ma qualcosa di vero c’è. A Roma sto bene, ho ancora un anno di contratto e non so cosa succederà. Ora ho la testa al Mondiale, verrà il momento di pensare al contratto e ai trasferimenti».