Garcia rassicura il Ninja, Candela lo «sgrida»

16/04/2014 10:00

IL TEMPO (E. MENGHI) - È sembrato il di sempre quello che ieri mattina si è presentato a Trigoria dopo la litigata con la moglie in Sardegna. Sereno e tranquillo, si è allenato regolarmente con i compagni e al bar ha sfogliato velocemente i giornali che parlavano di lui, senza badarci troppo. In realtà, era già passato lunedì al Bernardini, nonostante il giorno di riposo, per parlare con i dirigenti romanisti dell’episodio avvenuto a Cagliari il pomeriggio precedente.

Ieri è stato il turno di , che non vuole certo entrare nella vita privata del giocatore ma allo stesso tempo è molto attento all’aspetto mentale di chi deve poi mandare in campo la domenica, o in questo caso il sabato. Rudi gli ha fatto capire che, se dimostrerà di stare bene da quel punto di vista, la maglia da titolare sarà sua a Firenze. Taddei è pronto a dare una mano in corsa, mentre tornerà in campo dal primo minuto accanto a . Daniele e , che in questi mesi si sono legati molto a , ieri non erano a Trigoria per via dei test atletici ed emato-chimici a Coverciano: lo ritroveranno oggi alle 11.

Bruno Conti parla sempre con e non gli farà mancare il suo sostegno in questa settimana complicata emotivamente. All’ex terzino giallorosso Candela il belga ricorda un altro ex Roma, che aveva un bel caratterino: «Non voglio commentare cose di vita privata - ha detto a Retesport - ma un giorno l’ho visto arrivare con la macchina a velocità sostenuta a Trigoria e anche dentro ai cancelli. Una cosa che ho visto fare solo a Cassano».

Le regole - dixit - ci sono, ma chi sbaglia non sarà mai crocifisso sulla pubblica piazza da Rudi, che queste cose preferisce risolverle nello spogliatoio. Così ha costruito il suo splendido rapporto con il gruppo. Intanto, a Cagliari i carabinieri continuano ad indagare sulla presunta aggressione di alla moglie Cladia Lai, figlia di un maresciallo di stanza a Serramanna: se venissero alla luce dei precedenti, sarebbero guai seri per il Ninja.