03/04/2014 09:49
GASPORT (A. PUGLIESE) - Una festa per due, con la fantasia al potere nell’universo giallorosso. Miralem Pjanic ha trovato il modo migliore per farsi gli auguri per i suoi 24 anni con il gol ad inizio ripresa, Francesco Totti ha ribadito il suo affetto personale per il Parma, segnandogli il ventesimo gol in carriera (19 in Serie A, uno in Coppa Italia). E pazienza se a pranzo Mire si è dovuto accontentare di una torta che non era tale (un kiwi ed una fragola, con sopra una sola candelina, per volere esplicito di Rudi Garcia che non vuole che i giocatori mangino dolci), la festa ha preso il via a fine gara, quando entrambi (con De Rossi e Castan) si sono immersi nella vasca gelata della crioterapia. «Ringrazio tutti per l’affetto, ma era anche il compleanno di mia madre (Fatima, ndr), il gol lo dedico soprattutto a lei», dice alla fine il talento bosniaco.
Dedica e contratto Con la vittoria di ieri sera, la Juventus adesso è un po’ meno lontana di prima. «Il nostro obiettivo erano i tre punti, li abbiamo presi giocando bene – continua Pjanic –. Adesso ci aspettano gare importanti, in palio ci sono ancora 21 punti. La Juventus sta facendo un campionato straordinario, merita il primo posto. Ma vedremo alla fine dove saremo. Di certo per lo scudetto non è ancora finito niente, noi ci crediamo, le vogliamo vincere tutte». Anche per tenere definitivamente a distanza il Napoli e ipotecare la Champions League diretta, senza passare dalle forche caudine dei preliminari. «Se faremo tutto bene come dobbiamo fare, il Napoli non ci potrà più riprendere ». Ed in mezzo, magari, arriverà anche l’atteso rinnovo contrattuale. «Ci sarà sicuramente, almeno lo spero, ma non so quando – chiude Miralem –. Ho già parlato con Garcia e con il club: io qui a Roma sono felice, lo dico per la centesima volta. E aspetto».
A quota 20 Nella Roma dei record (i 73 punti dopo 31 gare non hanno precedenti nella storia giallorossa, come i 17 giocatori mandati a segno che eguagliano la Roma 200607, quella di Luciano Spalletti), Francesco Totti ha rimpinguato il suo, segnando il ventesimo gol in carriera al Parma (il suo 234o in Serie A),da sempre la sua vittima preferita. «Ma non sono ancora ai livelli di inizio stagione, sto cercando di ritrovare progressivamente la condizione migliore – dice alla fine il capitano giallorosso –. Questo successo rappresenta un passaggio fondamentale per la nostra stagione, se giocheremo sempre con questa cattiveria agonistica possiamo fare ancora grandi cose».
Esempio Taddei Già, anche perché ieri Rudi Garcia si è ritrovato ancora una volta un Taddei formato doc, ancora più luccicante che nelle gare giocate contro Chievo, Udinese e Sassuolo. «È stata la vittoria del gruppo, ma è vero, c’è un nome che è giusto menzionare ed è proprio quello di Rodrigo – chiude Totti – Taddei è un amico vero ed un compagna di squadra unico per serietà, professionalità e attaccamento alla maglia. Un esempio per tutti noi e soprattutto per i giovani ». Un invitato speciale per una doppia festa, quella del genio di Miralem e Francesco.