Il futuro dei giallorossi tra Garcia, Pjanic e il sogno della «remuntèe»

21/04/2014 22:31

ILTEMPO.IT (E. MENGHI) - «La Roma c’era prima e ci sarà anche dopo, indipendentemente da ». Il monito del arriva poco prima dell’ottava vittoria consecutiva al Franchi, quella che ha aperto le porte della ai giallorossi. Dopo il fischio finale e la festa negli spogliatoi sulle note dell’inno ufficiale dell’Uefa, ci ha pensato il vicecapitano a riportare l’attenzione sull’allenatore che «ha cambiato le cose, ha impostato tutto sul rispetto e soprattutto ha lavorato sui rapporti umani».

Rudi ha scelto di fare il sindacalista e spartire i meriti della straordinaria stagione tra società, giocatori e staff tecnico, ma è innegabile che sia stato lui il valore aggiunto, in grado di unire tutti verso lo stesso obiettivo. E poi, si sa, vincere aiuta a vincere, perciò fermarsi ora sarebbe sbagliato. La certezza del secondo posto non deve far sentire sazia questa Roma, che dovrà aspettare ancora per l’ultimo boccone, perché non si è stancato di rincorrere la e chiede almeno di provare a riprenderla: «Possiamo ancora sognare. Abbiamo raggiunto un grande traguardo, ma la nostra stagione può diventare eccezionale».

Lo dice davanti alle telecamere che poco prima, mentre festeggiava la vittoria con la , avevano «beccato» il suo labiale: «Siamo secondi, adesso andiamo al primo posto». Ѐ affamato Rudi e non s’accontenta mai. Proprio per questo, con la certezza del pass (e conseguenti entrate nelle casse di Trigoria), con la società sta iniziando a programmare la prossima stagione. Presto il , il ds e il Zanzi raggiungeranno il presidente Pallotta negli States per un summit di mercato con vari punti all’ordine del giorno: dal rinnovo di , che tarda ad arrivare, a quello dell’allenatore francese, da blindare. Il bosniaco continua a parlare come se il suo domani fosse nella capitale («Il prossimo anno il grande palcoscenico, questa squadra merita la », ha scritto su ), ma la firma non c’è e il pressing del Psg si fa insistente.

La Roma resta in contatto con Paulinho e spera di convincere l’ex giallorosso Baldini a lasciarlo partire da Londra in estate, magari in prestito oneroso. vorrebbe tenere , la sua mente in mezzo al campo. Con lui parla di continuo durante le partite e lo stupisce di volta in volta: a Firenze ha recuperato nove palloni, più di tutti i compagni. Il bosniaco potrebbe essere il primo a raggiungere la Nazionale per preparare i Mondiali: l’accordo con il ct Susic, che lo ha risparmiato per l’ultima amichevole, visto che il ginocchio non era al meglio, per avere con una giornata di campionato d’anticipo , s’ha da fare. «Iniziamo la preparazione il 15 maggio, vorrei averlo a disposizione per quella data», è il messaggio arrivato dalla Bosnia. Il fatidico incontro con la all’Olimpico sarà alla penultima e «Mire» potrebbe andar via subito dopo, ammesso che non ci siano più speranze di salire in cima alla classifica.

La testa ora è al Milan, che arriva venerdì nella capitale. La Roma, nonostante sia la prima a scendere in campo in questo turno, tornerà ad allenarsi solo domani mattina, dopo due giorni di riposo-premio concessi dal tecnico francese. Qualcuno ne ha approfittato per andare al mare o per fare un giro al centro, qualcun altro, come Balzaretti, è volato a Ibiza con la famiglia. Per Federico la stagione (da giocatore) è finita da un pezzo, ma con gli altri continua a sperare, da tifoso, nella miracolosa «remuntèe».