12/04/2014 11:25
IL MESSAGGERO (P. LIGUORI) - La Grande Schifezza. Puntuale come un orologio, è arrivata la botta per tagliare le gambe a una Roma in grande salute. Abbiamo capito: la moviola non è uguale per tutti, anzi è ammessa soltanto per la Roma. Anche per la responsabilità oggettiva e le squalifiche dello stadio era stata la stessa cosa. Non sono uguali per tutti, sono speciali quando la squadra di Garcia arriva a sfiorare il vertice. E anche gli arbitraggi sono differenti, a seconda delle convenienze. Pazienza, sapevamo che il campionato non è uguale per tutti. Ma non è affatto detto che la squalifica di Destro e quelle contemporanee di Florenzi e Pjanic riescano a deprimere l'ambiente. Anzi.
Stasera inizia un mini torneo di sei partite e il nostro scudetto sarà vincerle tutte, in particolare la sfida con la Juventus. Su questo semplice obiettivo si gioca la qualità del campionato giallorosso. La serenità di Rudi Garcia è assoluta: dichiara di avere gli uomini giusti per arrivare fino alla fine, rilancia il Capitano Totti e il diamante Ljajic, scommette su Toloi e Bastos. Ci aspettano sei gare dure, ma oggi tocca all'Atalanta pagare il conto per lo schiaffo alla Roma. D'altronde, con tutta la simpatia per Colantuono, all'andata fu proprio la trasferta di Bergamo una delle più scandalose. Arrivò un pareggio con due rigori negati e quei carri armati di polistirolo nella Curva, che punire con la responsabilità oggettiva e la squalifica sarebbe stato ovvio. Tranne contro la Roma. Non lo dobbiamo dimenticare, facciamo sentire fino a Torino la rabbia dell'Olimpico.