07/04/2014 09:51
GASPORT (F. CENITI) - Saranno 24 ore di attesa. Il caso Destro avrà un lunedì di parole (infuocate sul web dove ci sono continui scambi di accuse tra i tifosi della Juve e quelli della Roma) perché solo domani si conoscerà la decisione del giudice sportivo Tosel. Il tormentone è questo: sarà punito con la prova tv il gancio a mano aperta rifilato dall’attaccante ad Astori? La dinamica dell’episodio potrebbe contenere un salvacondotto: non si tratta di un colpo a palla lontana e quindi di nascosto. Il contrasto del Sant’Elia arriva sotto gli occhi di Massa che stava seguendo i due giocatori. Tutto accade poco dopo il vantaggio della Roma, quando Destro va in pressione su Astori che dà le spalle all’avversario. C’è un primo contatto fortuito e all’improvviso l’attaccante sferra la manata al volto del difensore per poi cadere a terra senza un motivo preciso. Astori è sorpreso per il colpo ricevuto, si gira e vede Destro steso con le mani sul volto. Non gradisce: va a dirgliene quattro e gli tira la maglia. A quel punto Massa lo ammonisce. Ci sta, ma è grave l’errore dell’arbitro che si perde il rosso diretto a Destro. Prova tv e codice etico Oggi il caso arriverà sul tavolo del giudice sportivo: scontata la segnalazione della Procura Federale anche perché il gesto ha tutti i crismi del colpo violento, indispensabile per far scattare la prova tv e la successiva squalifica (minimo 3 turni). Ma in Italia questo passo si può compiere solo se il gesto è sfuggito a Massa. Ecco che diventerà decisivo quello che dirà l’arbitro a Tosel: se lui (o uno dei suoi collaboratori) ha visto il contrasto e lo ha giudicato non meritevole di provvedimento la storia finisce qui, altrimenti la palla passerà al giudice (scontato in questo caso lo stop: sarebbe ufficializzato domani come le altre squalifiche perché stasera si gioca). E’ bene precisare un fatto: non importa se le immagini dimostrano l’errata valutazione del direttore di gara: pure se ha visto male non si può applicare la prova tv. Nelle competizione Uefa, ad esempio, non è così: la squalifica arriva con la tecnologia (con riprese inequivocabili) anche se il gesto violento è stato giudicato non punibile dall’arbitro. E intanto si apre anche il fronte Nazionale: Prandelli userà il codice etico con Destro (come accaduto per De Rossi) a prescindere dalla squalifica? Può essere a rischio l’eventuale convocazione al Mondiale? Solo il c.t. (giovedì riceverà a Catanzaro il premio Ceravolo) può rispondere alle domande.