20/04/2014 10:35
GASPORT (L. CALAMAI) - Non conquisterà lo scudetto ma la Roma di Garcia entrerà comunque nei libri di storia. L’1 a 0 contro la Fiorentina vale il successo numero 25. Mai una squadra giallorossa aveva ottenuto così tante vittorie in campionato. E con gli ultimi tre punti messi in cassaforte Totti e compagni salgono in classifica a quota 82, eguagliando il record della Roma di Spalletti. Curiosamente ieri in tribuna d’onore al Franchi. La banda Garcia però ha ancora quattro partite da disputare e quindi anche questo nuovo primato è già in banca. Infine, c’è un ultimo dato che promuove a pieni voti la stagione giallorossa: la qualificazione alla fase a gironi della prossima Champions è già garantita. Insieme a una pioggia di soldi e una bella iniezione di prestigio a livello internazionale.Lo scudetto è lo scudetto ma a volte bisogna sapersi accontentare. Guardando con ottimismo al futuro. Questa Roma ha tutto per iniziare un nuovo ciclo ad alto livello.
Super Ljajic La squadra di Garcia vince la gara con un primo tempo condotto a ritmi altissimi, con un pressing asfissiante. Grande protagonista Adem Ljajic. Un ex che Vincenzo Montella ancora rimpiange. Il talento serbo è imprendibile per la difesa viola. È lui, dopo una manciata di minuti, a consegnare a Gervinho un pallone che aspetta solo di essere appoggiato in rete. Ma l’ivoriano (l’unico insufficiente tra i giallorossi) sbaglia un gol già fatto. Ed è ancora Ljajic al 26’ a bersi in dribbling un paio di avversari e a servire a Nainggolan l’assist per il gol che chiude la sfida. Il centrocampista festeggia mimando un cuoricino. Forse un segno di pace con la moglie Claudia dopo la lite dei giorni scorsi. Una rete per dimenticare una brutta storia. Mettiamola così. È una Roma che passata in vantaggio gestisce con personalità la partita grazie alla qualità del centrocampo (con De Rossi a dettare i tempi) e alla solidità di una difesa che non sembra soffrire per l’assenza di un titolare come Benatia. Merito anche di una squadra che lavora compatta alla fase difensiva proponendo, all’occorrenza, anche dieci uomini dietro la linea della palla. Con questo successo la Roma centra l’ottava vittoria consecutiva. E nonostante tutto resta ancora a otto punti dai marziani della Juve. Incredibile.
Serie nera E la Fiorentina? Montella aggiunge un’altra tacca alla sua serie nera contro i giallorossi contro i quali, da allenatore, non ha mai vinto (cinque sconfitte su cinque da quando è sulla panchina viola). L’Aeroplanino ha buoni alibi. Le assenze di Gomez e Pepito Rossi sono pesanti come macigni. Ma stavolta Montella ci mette anche del suo operando tre scelte che non pagano: il giovane Matos promosso ancora una volta titolare dimostra di non essere pronto per recitare un ruolo così importante; Cuadrado punta si ritrova spesso a giocare spalle alla gie di questo campionato la Fiorentina ha comunque la possibilità di pareggiare ma, al 26’ del secondo tempo, Savic solo davanti a De Sanctis conclude a lato. La squadra di Montella resta al quarto posto in classifica ma ora l’Inter ha solo due punti di ritardo. I viola non possono permettersi di staccare la spina in campionato e questo non facilita la marcia di avvicinamento alla finale di Coppa Italia il 3 maggio all’Olimpico. Ora più che mai diventa importante, anzi indispensabile, recuperare almeno uno tra Pepito Rossi e Gomez. Un’impresa quasi disperata. Ma da tentare.