"Roma ti amo", festa con Romagnoli e Balzaretti

10/04/2014 12:07

IL ROMANISTA (P. A. COLETTI) - Era il giorno dopo, ma non è mai troppo tardi per rendere omaggio ad Ago. Federico Balzaretti e ieri sono andati in visita alla Mostra "Roma Ti Amo" alla Factory Pelanda di Testaccio. Un tuffo nella storia giallorossa e un bagno di folla con più di 100 tifosi accorsi per strappargli foto e autografi. Ma il momento più significativo è quando Balzaretti entrando nella sala che racconta gli anni ’80 ha guardato la teca dedicata ad Agostino di Bartolomei ed è rimasto lì a lungo, quasi in adorazione.

Un gesto importante per ricordare il , proprio il giorno dopo l’anniversario del suo compleanno. Il numero 42 giallorosso è rimasto colpito dalla parte più storica della mostra: si è soffermato a leggere tutti i documenti della fondazione della società giallorossa ed è rimasto affascinato dalla scrivania originale dell’ufficio privato di Italo Foschi dove il 7 giugno 1927 si raggiunse l’accordo per la fusione delle tre società «Alba», «Fortitudo» e «Roman» che portò alla nascita dell’As Roma. Ha voluto scavare a fondo nella storia della squadra che l’ha adottato: ha voluto sapere tutti i dettagli dello scudetto del ’42, ha osservato con attenzione tutte le foto della sala che racconta gli anni ’50 e ’60.

È voluto entrare nelle viscere della storia, della sua storia. Quella in cui anche lui è entrato di diritto dopo il gol nel derby del 22 settembre, quello della «chiesa al centro del villaggio». Una storia fatta anche dal record delle dieci vittorie consecutive di questo inizio di campionato. E Balza non si è fatto sfuggire l’occasione di farsi fare una foto ricordo con i gagliardetti delle dieci partite. Dopo aver lasciato l’autografo sul muro giallorosso firmato da tutti i giocatori della Roma, il terzino è rimasto particolarmente divertito nel vedersi nel calcio balilla gigante che vede la formazione della Roma attuale contro quella della Hall of Fame. Poi la sessione di autografi e foto con i tifosi dove ha incontrato il compagno di squadra Romagnoli.

Il giovane prodotto del vivaio romanista, al contrario di Balzaretti, è rimasto più colpito dalla parte tecnologica e moderna della mostra: si è sdraiato, come avevano fatto anche , e Falcao, sul tappeto verde della sala cinema restando per parecchio tempo a vedere i filmati delle partite storiche della Roma. Divertente il siparietto nella sala dei numeri, quella dove è esposto anche il plastico del nuovo stadio. Guardando il primo tesserino di , Romagnoli è scoppiato in una risata notando l’impressionante somiglianza del capitano con il figlio Cristian. Balzaretti e Romagnoli l’anno prossimo potrebbero ritrovarsi a lottare per il posto da terzino sinistro titolare. Intanto li unisce la passione per la Roma e la sua storia.