Roma tra sogno e realtà

02/04/2014 10:08

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - «Sono un tipo ottimista, positivo e ambizioso. Dobbiamo essere tutti così, nello spogliatoio e nel club.Guardare in alto è il modo migliore per ottenere risultati più prestigiosi ». non è sazio e lo dice chiaramente in attesa di 82 minuti che possono riportare la Roma tra le big del nostro continente, dopo tre anni di assenza. «Il ritorno in Europa era il nostro obiettivo, in partenza». In caso di successo contro il Parma, oggi nel tardo pomeriggio all’Olimpico, mancherebbe solo 1 punto per essere sicuri, a 7gare dal traguardo, del terzo posto. «Sì, è come una finale» ammette Rudi e non una semplice gara da recuperare, quella sospesa il 2 febbraio scorso per impraticabilità del campo. «La matematica dice che vincendo saremmo quasi in . Poi è meglio arrivarci senza fare i preliminari».

DUE MESI DOPO «Cambia che giochiamo solo noi, mentre e non lo fanno». spiega che il tempo è come se si fosse fermato quel pomeriggio in cui la gara fu subito interrotta, sotto il diluvio, dall’arbitro De Marco.Vero,ma esclusivamente per la corsa al il secondo posto, perché il , quel giorno sconfitto a Bergamo dall’Atalanta, era comunque sotto di 6 punti. Quindi con una vittoria sarebbero stati sempre 9 (adesso c’è anche la migliore differenza reti negli scontri diretti).LaJuve, invece, erapiù vicina: 6 punti che, battendo l’Inter, diventarono 9. Rudi, però, inquadra nel mirino pure i campioni d’Italia: «Questi tre punti sono pesanti: prendendoli, allungheremmo sulla terza e ci avvicineremmo alla vetta. Sarebbeunvantaggio importantissimo ». Il Parma, rispetto al 2 febbraio, ha assenze di primo piano: Paletta, Gargano e Cassano, oltre allo squalificato Felipe. La Roma non ha più ( era e resta squalifiacto). «Abbiamo giocato le stesse partite, fisicamente non ci sono differenze. Loro, dopo una lunghissima serie di risultati positivi, hanno perso le ultime due. Ma non è una gara vinta: giocano per l’Europa. Mi piacerebbe vedere l’Olimpico pieno». Se Donadoni non vince da tre partite, si presenta a questo recupero con quattro successi di fila e ad accoglierlo potrebbero esserci quasi 42.000 spettatori. «Intanto vinciamoilmaggiornumerodipartiteda quialla fine».È il ritornello di Rudi. Per non aver rimpianti e mettere pressione pure a .«Nonc’èbisogno che la sia sconfitta. Può perdere anche pareggiando. Dobbiamo farci trovare pronti, se si aprirà uno spiraglio per salire ancora. Finché non è finita, dobbiamo crederci. Anche in altri campionati abbiamo già visto rimonte che sembravano impossibili. Noi abbiamo tanta fame ».

ORGANICO E FATTURATO svicola ancora sul mercato: niente anticipazioni sui rinforzi da . «Ogni anno la rosa è differente. Quindi per tutti i club del mondo cambierà. Non parlo, però, di quello che faremo noi. Voglio raggiungere un bel traguardo con questo gruppo che lo merita e che è unito». Il suo parere, entrando nel dibattito tra e Benitez, è inequivocabile: «È sempre più facile fare una grande squadra con più soldi. Questo è però un aspetto economico, meglio fare la domanda a Pallotta o a che sanno molto più di me. Noi abbiamo fatto in modo di mettere un po’ di soldi in cassa e dimostrato di avere una rosa che può fare grandi cose».

TRIDENTE PROTETTIVO «La prima linea difensiva sono gli attaccanti che vanno a conquistare palla». E’ il segreto del repartomeno battuto del torneo. torna accanto a e Gervinho, in difesa si riprende il posto. E Taddei torna titolare: «L’ho convinto io a restare. E’ apprezzato da tutti noi».