07/04/2014 11:08
IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Da Fonseca a Destro.Estavolta per spaventare la capolista.La Roma supera 3 a 1 il Cagliari e interrompe finalmente il lunghissimo digiuno in Sardegna, iniziato dopo la doppietta dell'uruguaiano il29 ottobre del '95 e terminato con la prima tripletta della carriera per il suo centravanti attuale. Il successo del Sant'Elia, il sesto di fila e il numero 23 di questo torneo, serve però più per la classifica che per la statistica: ora i giallorossi sono a meno 5 dalla Juve che stasera ospita il Livorno. Intanto, grazie al vantaggio sulla Fiorentina quarta che non può più raggiungerli, hanno la certezza di giocare i preliminari di Champions. Ma anche il secondo posto, a sei turni dal traguardo,con 12 punti di vantaggio sul Napoli sembra ormai al sicuro.
PRIVILEGIATO L'EQUILIBRIO Il cinismo e la pazienza premiamo la Roma che per la 10˚volta vince in trasferta. Totti si accomoda in panchina. Tocca a Florenzi prendere il posto del capitano, arrivato in Sardegna con un leggero fastidio muscolare, nel tridente in cui ormai sia GervinhocheDestrosono punti fermi. Se acentrocamporientra Nainggolan, per la prima volta da ex al Sant'Elia, dietro Romagnoli è di nuovo titolare da terzino sinistro. Garcia, contro un'avversaria cheha due punte e il trequartista, preferisceunalinea difensivamenospavalda, lasciando solo aMaicon la libertà di avanzare. Tanto c'è Pjanic che in mezzo si alza spesso a far pressingsuConticonlaRomachepassa dal 4-3-3 di partenza al 4-2-3-1. Il Cagliari subisce i giallorossi che fanno la partita per tutta la prima parte. Lopez punta sull'organizzazione e il suo 4-3-2-1 è abbastanza dinamico. Durerà, però, mezz'ora e crollerà nella ripresa. Florenzi, Destro eGervinho inizialmente sono più statici del solito e solo per questo i rossoblù restanomomentaneamente in partita, limitando i rischi. Quando si butteranno negli spazi, diventeranno imprendibili.
CONTROPIEDE IMPROVVISO Non è un caso che la Roma, incapace per più di mezzora di creare pericoli, riesca a sbloccare il risultato con una ripartenza. La palla, uscita dall'areagiallorossa,passadaipiedi di Pjanica quelli di Nainggolan,bravissimo a lanciare in profondità Destro e a sfruttare la superiorità numerica. Il centravanti allarga a Gervinho che però si fa chiudere da Ekdal. L'ivoriano non si arrende e vaa firmareil suodecimoassist proprio per Destro (32') che chiude in anticipodavantiallaportaperl'1a0. Un minuto più tardi la manata del centravanti adAstori che tanto farà discutere nel dopo partita. Il Cagliari chiede anche il rigore, braccio di Castan su cross di Nenè(35').
CONTROPIEDE BIS Torosidis per Romaqnoli, un po' timido sulla corsia sinistra, dopo l'intervallo. E' laprimamossadiGarcia che ottiene la seconda rete con un' altra ripartenza. Protagonisti ancora Nainggolan e Destro: il belga verticalizza di nuovo per il compagno. Il passaggio è sporcato da Conti,ma arriva comunque al centravanti che raddoppia con un diagonale preciso e letale (12'). Destro farà tredici, su assist dell'amico Florenzi, con un altro tap in (28'), molto similea quello dell'azione del vantaggio. Così festeggia la prima tripletta in A(a quasi un anno da quella di Osvaldo al Siena:28 aprile 2013) e il record personale in campionato (anche a Siena realizzò 13 gol,uno dei quali però in Coppa Italia). Le sostituzioni di Lopez non migliorano il Cagliari: Eriksson, Ibarbo e Ibraimi per Ekdal, Nenè e Cossu e solo il primo ancora sull'1 a 0. Garcia fa entrare, invece, a gara archiviata Taddei per Pjanic e Bastos per Nainggolan.Nel finale il rigore di Pinilla (43'), atterrato da Benatia dopo una parata di De Sanctis su Dessena.
TRE SQUALIFICATI L'unico rammarico di Garcia, tornando a casa, è la situazione di piena emergenza per la gara di sabato sera alll'Olimpico contro l'Atalanta. Di sicuro perde tre titolari: Pjanic, Destro e Florenzi. Entrati in campo da diffidati hanno ricevuto il giallo dall'arbitroMassa.Inpiù, nelfinale, si infortuna Benatia che esce prima del recupero. La Roma chiude in 10 e Garcia, per la rincorsa, dovrà affidarsi ai panchinari e a Totti. In serata il patron del Cagliari Massimo Cellino, contestato insieme con i giocatori dopo la gara, licenzia Lopez e richiama Pulga.