02/04/2014 10:52
IL ROMANISTA (A. F. FERRARI) - Ottimismo, positività e ambizione. Questo vuole Rudi Garcia dalla sua Roma nelle ultime partite di campionato a partire da quella di oggi pomeriggio alle 18,30 contro il Parma di Donadoni. Una gara importante dato che potrebbe permettere alla squadra di Garcia di ipotecare la qualificazione diretta alla prossima Champions League (in caso di vittoria il distacco dal Napoli, a sette partite dal termine, salirebbe a nove punti). Basterà, invece, solo un pareggio per avere la matematica certezza di giocare una competizione europea nella prossima stagione. Ma a questo Garcia e la squadra non pensano. Vogliono sognare, vogliono «guardare in alto» perché «è il modo migliore per ottenere risultati più alti». Una mentalità che ha trasferito alla squadra che ora è pronta ad affrontare il Parma negli ottantadue minuti mancanti, dopo la sospensione di due mesi fa per il diluvio sull’Olimpico.
Una gara nella quale Garcia potrà contare su quasi tutta la rosa. Unici assenti gli infortunati Strootman e Balzaretti e lo squalificato Nainggolan. Il posto del belga sarà preso da Rodrigo Taddei, reduce dai 18 grintosi minuti nella partita contro il Sassuolo e dalle ovazioni dei tifosi della Roma presenti a Reggio Emilia. Un altro premio per il brasiliano che, quando chiamato in causa, si è sempre fatto trovare pronto. Un atteggiamento che è piaciuto molto al tecnico francese che ieri ha ribadito: «Sono contento di Rodrigo dall’inizio della stagione. Lui ha un ruolo e lo fa alla grande. E’ un uomo che apprezzano tutti nello spogliatoio».
Gli altri due di centrocampo saranno Daniele De Rossi e Miralem Pjanic. In difesa rientrerà Maicon. La febbre è passata e l’infiammazione al ginocchio è sotto controllo (come dimostra anche il salto fatto in panchina domenica in occasione del gol di Bastos).
Al centro la solita coppia formata da Benatia e Castan. A sinistra, invece, il favorito è Romagnoli. Anche se Garcia, in conferenza, non ha voluto confermare, anzi ha dato «una bella risposta da 0-0, no?!», ha scherzato dopo aver mischiato le carte. L’alternativa potrebbe essere lo spostamento a sinistra di Torosidis che, due mesi fa in occasione della partita poi rinviata, partì titolare.
Per quanto riguarda l’attacco, Garcia dovrebbe optare per il tridente composto da Gervinho, Destro e Totti, reduce dal decimo assist stagionale e alla ricerca del ventesimo gol al Parma. Reparto offensivo che, comunque, avrà un ruolo importante: pressare i difensori avversari: «Ci lavoriamo da inizio anno, perché i giocatori sanno che quando chiedo una cosa possono fare uno “switch”, un cambio - le parole dell’allenatore giallorosso -. Sono tranquillo perché ho giocatori che hanno questa mentalità. Il fatto di non indietreggiare è un atteggiamento mentale». Insomma, oltre alle gambe conta la testa. Conta l’ottimismo, la positività e l’ambizione. Caratteristiche di una Roma che ha «tanta fame» di vittoria.