03/04/2014 09:53
IL TEMPO (E. MENGHI) - Un gol da batticuore. La mano sotto la maglia a mimare il significato di una rete speciale, quella del poker al Parma, ma soprattutto quella che arriva 832 giorni dopo l’ultima (21 dicembre 2011, contro il Bologna) e addirittura a cinque anni di distanza dall’ultima volta all’Olimpico (21 febbraio 2009, contro il Siena). Taddei è l’uomo in più di questa Roma, il 17° marcatore e tanto altro ancora. Lo dice la corsa sotto la Sud e il «Vi Amo» rivolto ai tifosi con le emozioni a segnargli il viso, dopo aver insaccato con un colpo di testa che incornicia un’altra prestazione super. Rodrigo è proprio entrato dentro la curva, per sentirla da vicino, per prendersi gli applausi di un pubblico che da 9 anni lo sostiene.
I tifosi gliel’hanno gridato in faccia quanto fosse bello quel momento. E se l’è meritato tutto. «Era importante andare da loro, mi faceva piacere. Penso che a 34 anni non ho nulla da dimostrare a nessuno. Ho ancora voglia di giocare e divertirmi. Sono stato anche fortunato e premiato con un gol. Appena ho messo la palla in rete mi è venuto in mente un altro gol, quello nel derby nell’anno da record di Spalletti». Rodrigo firmerebbe ad occhi chiusi per un altro anno in giallorosso, condito dalla Champions.
Garcia ha fatto di tutto per trattenerlo l’estate scorsa e potrebbe chiedere alla società di accontentarlo: «Sono contentissimo per lui, è sempre positivo. Non è solo un giocatore tecnico, ma corre tanto e aiuta la squadra, recupera palloni importanti. È come un giovane di 20 anni». Non viziato, però. Col Cagliari torna Nainggolan e Rodrigo si riaccomoderà in panchina, ma la testa è a domenica: «Non pensiamo a Juve e Napoli, affrontare gara dopo gara sta portando bene». La ripresa è fissata alle 11.30. Totti dovrebbe essere ancora titolare con Gervinho e Destro. Dietro dovrebbe rientrare Romagnoli, Dodò resta a guardare.