Allarme delle forze dell’ordine: rischio di infiltrati napoletani

07/05/2014 11:52

LEGGO (F. BALZANI) - Ora la paura più forte è quella legata alla vendetta. Lo sanno bene tutti, specialmente gli esponenti delle forze dell’ordine. «Non possiamo stare fermi, Ciro va vendicato e domenica saremo a Roma per onorarlo. Il suo sangue va lavato». E’ il testo di uno dei tanti messaggi comparsi in queste ore sui forum dedicati al mondo ultras e sotto la lente d’ingrandimento da parte della Polizia Postale per capire se si tratta “solo” di minacce virtuali o di avvisaglie vere e proprie di un piano d’agguato nei confronti dei tifosi della Roma.

Il rischio che alcuni ultras napoletani possano infiltrarsi tra quelli juventini domenica all’Olimpico per vendicare Ciro Esposito, infatti, è sempre più alto e anche per questo oggi verrà messo a punto un piano di controllo capillare che riguarderà soprattutto le zone di prefiltraggio nei pressi dello stadio e i caselli autostradali sia a Nord che Sud della capitale dato che molti tifosi bianconeri arriveranno proprio da Campania, Calabria e Puglia già nella giornata di sabato. Saranno poi oltre 200 gli agenti in borghese posizionati nei punti più caldi della à (Ponte Milvio, Ponte Duca d’Aosta, Tor di Quinto e viale Angelico) e anche la rete cellulare sarà controllata attentamente.

Più che sul web (su sono nati anche gruppi contro Daniele ), infatti, si indaga su eventuali intercettazioni che potrebbero coinvolgere altre tifoserie (anche quella laziale) disposte a dare una mano ai colleghi napoletani visto che è stato “violato” il codice ultras. Anche nel resto d’Europa il movimento ultras ha condannato fermamente la vicenda e in Inghilterra ricordano gli accoltellamenti subiti dalle tifoserie di Manchester, Liverpool, Tottenham e Middlesbrough nella capitale negli ultimi anni.

Tra due domeniche, infine, si gioca e visto il forte gemellaggio tra tifosi napoletani e genoani il Viminale sta pensando di vietare la trasferta ai tifosi romanisti. E meno male che il campionato è quasi finito.