28/05/2014 09:58
IL TEMPO (F. SCHITO) - «Per 50 milioni, io lo cederei». Perentorio arriva il giudizio di Vincent Candela , esterno sinistro della Roma scudettata guidata da Fabio Capello, che di campioni se ne intende. Il grande dubbio che attanaglia il mondo giallorosso riguarda un altro grande difensore, Mehdi Benatia. Nella lunga estate del calciomercato, l'ago della bilancia relativa al giudizio della campagna acquisti giallorossa, dipenderà in grande parte dalla risposta alla domanda: cederlo o meno? «Benatia è un grande giocatore oltre che un grande uomo, ma dipende da quanto offrono. Se poi la sua volontà è quella di lasciare il club, allora a maggior ragione le offerte che arrivano sono da valutare, tutti sono utili, nessuno è indispensabile».
Dello stesso avviso anche Max Tonetto , punto di riferimento della Roma spallettiana e oggi speaker sulle frequenze di Tele Radio Stereo. «Benatia è indubbiamente uno tra i più forti difensori attualmente presenti nel panorama calcistico italiano, detto questo, a quelle cifre, un'offerta io la valuterei». Il difensore marocchino quindi non è incedibile. «Ci sono tanti giocatori bravi - prosegue l'ex numero 22 dell'ultima Roma che ha giocata in Champions League - se poi il giocatore non vuole rimanere, trattenerlo non è la maniera giusta. Io, fossi nella Roma, valuterei soluzioni alternative per far contenti tutti».
Fosse per loro quindi, l'addio di Benatia non sarebbe poi così drammatico: rinunciare all'ex Udinese porterebbe una cifra importante nelle casse della Roma che potrebbe poi reinvestirli nel mercato per creare una squadra comunque competitiva. Breve ma intensa la sua esperienza in giallorosso e addio senza troppe lacrime versate. Au revoir.
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Tutta una questione di programmi e ambizioni. Marco Lanna ripartirebbe da Mehdi Benatia in vista della prossima stagione, per una Roma in grado di stupire non solo in Italia ma anche sul pregiato palcoscenico della Champions League, che nel 2014-15 vedrà la formazione di Rudi Garcia ai blocchi di partenza dei gironi. «Cedere o non cedere il marocchino è un bel dilemma – afferma l’ex centrale, in giallorosso dal 1993 al 1997 – che dipende molto da quelli che possono essere i programmi societari della Roma. Se vuoi vincere qualcosa, Benatia è un giocatore che non deve essere ceduto, a meno che non sia stata già individuata un’alternativa di livello simile ma a costi inferiori”. Come in ogni trattativa, i milioni in ballo potrebbero fare la differenza: Lanna farebbe partire il difensore ex Udinese soltanto per un’offerta folle. «È chiaro che 35 milioni sarebbero tanti, però rimango della mia idea: l’eventuale ok alla cessione dovrebbe arrivare soltanto in caso di una soluzione già pronta al posto del difensore marocchino». Secondo l’ex difensore della Roma, la solidità mostrata da Sabatini & Co. nel mercato della scorsa estate e i progetti portati avanti dalla società di Pallotta prevedono una Roma sempre più ambiziosa. «Stiamo parlando di un club che pensa in grande, programma sul lungo periodo e che nel prossimo anno avrà il doppio obiettivo di vincere lo scudetto e fare bene in Champions League, riuscendo a superare almeno i gironi».
Difficile, dunque, poter accettare di buon grado la cessione di un elemento cardine come il difensore marocchino, guida difensiva e leader di un gruppo che vuole continuare a far bene. Chissà se Benatia vorrà ancora fare parte di questo gruppo.