27/05/2014 09:54
IL TEMPO (S. PIERETTI) - Cesare ci mette la faccia. E mette anche la firma. La Federazione ufficializza il rinnovo contrattuale del commissario tecnico Cesare Prandelli fino al giugno del 2016. Un biennale da un milione e settecentomila euro a stagione, comprensivi di diritti di immagine che la Figc avrà modo di sfruttare nei prossimi ventiquattro mesi. Prandelli guiderà gli azzurri almeno fino agli Europei di Francia, cercando di trasformare il «Club Italia» in una vera squadra di club.
«Scusate il ritardo, ma stavo firmando il contratto - annuncia il ct azzurro - ma ora non entriamo nei dettagli, abbiamo un obiettivo troppo importante. Da settembre parleremo di progetti e programmi. La mia disponibilità c'era già da due mesi, questo periodo è servito per formulare il contratto. La Federazione ha voluto coinvolgermi anche per quanto riguarda i diritti d'immagine, l'attesa per la firma è dovuta a questi motivi. In questi anni abbiamo fatto molte iniziative, mi sembrava giusto andare incontro alla federazione».
Inizia così la settimana decisiva a Coverciano, quella che porterà alla scelta definitiva dei 23 giocatori che andranno al prossimo Mondiale. Il commissario tecnico allunga l’attesa, deciderà soltanto dopo l’amichevole contro l’Irlanda in programma a Londra sabato prossimo. «I prossimi 4 giorni saranno importanti per capire chi riuscirà a sopportare questi carichi di lavoro - sottolinea Prandelli - poi ci sarà la partita contro l'Irlanda, al termine della quale comunicheremo la lista ufficiale».
Saranno giorni intensissimi, durante i quali lo staff tecnico alzerà progressivamente l’asticella per aumentare carichi di lavoro innalzando il grado di difficoltà: tutti quelli che vorranno salire sull’aereo per Manaus dovranno dare delle risposte convincenti. «Rossi? Ho visto un ragazzo che sta facendo grandissimi sacrifici e che sta sognando ad occhi aperti - sottolinea Prandelli in conferenza stampa - è un messaggio che deve far riflettere tutti i componenti di questa squadra». Sogni e sacrifici per affrontare un impegno carico di insidie. «Dovremo essere preparati dal punto di vista atletico - continua il ct azzurro - e portare i giocatori a un livello di condizione ottimale. Vorrei vedere una squadra veloce, capace di mettere in difficoltà l'avversario, una squadra duttile capace di saper cambiare in corsa, dovremo valorizzare le qualità dei nostri giocatori. Abbiamo fatto una settimana di lavoro importante, tutti hanno reagito in maniera brillante, stanno tutti abbastanza bene, qualcuno ha sofferto di più il carico di lavoro, ma c'è grande disponibilità e dedizione. C'è un lavoro meticoloso, duro e ci vuole una grande forza di volontà. Era quello che volevamo dai giocatori, le risposte sono state buone».
A Coverciano parte la volata per restare nel gruppo azzurro. In attacco ballottaggio tra Rossi, Destro e Insigne per un posto. In difesa rischiano Ranocchia, Abate e Maggio. In mezzo Parolo, Verratti e Aquilani si giocano il Mondiale: sognare è lecito, anzi, doveroso. Lo dice Prandelli, c’è da credergli.