20/05/2014 09:59
IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Da ieri sera è a Coverciano dove inseguirà il sogno di andare al Mondiale. Prima di fare le valigie e lasciare Roma, Destro ha ricevuto il premio Limone consegnatogli da UssiRoma: «Ci speravo di essere nei trenta e sono molto contento di starci. Speriamo in queste due settimane di convincere Prandelli». Chi non c’è riuscito è Florenzi che, suo malgrado, il mondiale lo guarderà da casa: «Se lo avrei portato? Da compagno di squadra la risposta è scontata ma decide il c.t. L’Italia è comunque una grandissima squadra e darà filo da torcere a tutte le altre nazionali». Incalzato dalle domande sul codice etico e Chiellini, il centravanti preferisce glissare, ritrovando la parola quando gli viene chiesto se immaginava che potesse rilanciarsi così, con 13 gol da dicembre a oggi: «La cosa più importante per un atleta è credere in se stesso». Tredici reti che hanno trascinato la Roma di Garcia al secondo posto: «Ha fatto un lavoro straordinario e il merito di questa stagione è di tutti,del tecnico e di uno staff che è stato lì con noi sin dal primo giorno». Da oggi il pensiero è totalmente alla Nazionale. Oggi prima conferenza stampa di Prandelli che sarà tradotta in Lingua dei Segni da un interprete dell'Ente Nazionale Sordi (Ens).