25/05/2014 11:13
CORSERA (G. PIACENTINI) - La stagione della Roma sta per finire nel modo peggiore. Nella partita giocata in Florida contro gli Orlando City, infatti, il brasiliano Dodò si è fatto male al ginocchio sinistro, lo stesso operato quando il ragazzo militava con il Corinthians un paio di stagioni fa, e che lo ha costretto a rimanere lontano dai campi di gioco per circa un anno. Il ventiduenne difensore, autore di una stagione comunque in crescita - sotto ogni profilo, da quello fisico a quello tattico - rispetto all’annata precedente, si è infortunato da solo, al 19’ del secondo tempo dell’amichevole, provando a stoppare un pallone sulla fascia sinistra.
Ci si è subito resi conto della gravità dell’infortunio perché Dodò non ce la faceva a camminare ed è stato portato fuori dal campo in braccio. Poi è corso in ospedale per i primi accertamenti: la prima diagnosi parla di una distorsione, ma bisogna si teme una lesione dei legamenti. In ogni caso bisognerà aspettare l’esito degli altri accertamenti a cui è stato sottoposto lo sfortunato giocatore giallorosso. La società, da parte sua, ha diramato un comunicato in cui si dice che «a seguito della distorsione al ginocchio sinistro, riportata durante l’amichevole contro l’Orlando City Dodó ha effettuato nella serata di venerdì degli esami strumentali presso un ospedale locale. La società è in attesa di valutare gli esiti e capire l’esatta natura dell’infortunio ».
«Speriamo non sia una cosa grave, lui è preoccupato perché è lo stesso ginocchio che lo ha fatto soffrire molto», ha commentato, preoccupato, il tecnico Rudi Garcia a fine partita. Ma il tweet dell’altro difensore brasiliano Leandro Castan, che considera Dodò come un fratello minore, ha subito fatto pensare al peggio.
«Forza fratello mio, non ci credo ancora, sono sicuro che tornerai più forte di prima ».Una speranza condivisa dai tifosi giallorossi, che attraverso i social network stanno dimostrando la loro solidarietà a Dodò. Che sembra costretto a dover ricominciare tutto da capo. Ancora una volta.