26/05/2014 10:19
IL ROMANISTA (D. GALLI) - «Abbiamo già iniziato a costruirlo, il futuro. Il rinnovo di Pjanic è un bel segnale». Orlando, ultime ore, il clima è da rompete le righe. Garcia esibisce un sorriso autentico, non finto, e di Benatia non dice nulla. Nemmeno un cenno. Zero. Non lo fa perché lo aveva già fatto, bollando l’intervista del centrale marocchino come «le solite fibrillazioni di fine stagione».
A "Roma Channel" il tecnico parla delle cose che contano davvero, delle cose che meritano di essere raccontate. E quindi della Roma, che ha concluso questa tournée mordi e fuggi in Florida. «È un bellissimo centro, questo di Orlando», commenta Garcia, «possiedono anche un campo di qualità. La cosa più importante è avere questo: un campo di qualità. Fa strano che sia l’ultimo allenamento, la stagione è passata velocemente con tanti piaceri. Durante l’allenamento di oggi (ieri, ndr), anche se era l’ultimo, ci siamo allenati al 100%. Questo gruppo è fantastico, speriamo di tenere quasi tutti e migliorare la rosa».
Rudi non nomina Benatia, ma è chiaro che al momento è difficile immaginare che Mehdi possa restare. La posizione del club è chiara: Benatia ha un contratto fino al 2018 e la Roma non ha alcuna intenzione di venderlo. Se poi c’è qualcuno interessato, sappia che il giocatore non sarà ceduto per meno di 30 milioni. Chi lo vuole, telefoni in società e chieda di Walter Sabatini. Per ora, avvisano a Trigoria, non si è fatto vivo nessuno. E il Bayern Monaco? E il Barcellona? E il Manchester City? Macché. Ufficialmente non esiste ancora un’asta, perché (ufficialmente) alla Roma non sono ancora giunte delle offerte. Alla Roma, occhio. Perché forse - chissà - bisognerebbe fare uno squillo all’agente di Benatia...
In ogni caso Sabatini non si farà trovare impreparato, si fanno tanti nomi per le alternative. Uno di questi è quello di Jan Vertonghen, che però in un’intervista a "Sky Sport" rivela di voler restare al Tottenham: «Ho ancora due anni di contratto con gli Spurs e sono felice, voglio restare quindi non importa chi sarà il nuovo allenatore. De Boer è un buon manager, ma ci sono anche altri allenatori bravi come lui. Il presidente farà la scelta giusta». Non solo il centrale di difesa. Sabatini sta lavorando anche per rinforzare le fasce.
Prima dell’infortunio di Dodò, alla Roma serviva un terzino che se la cavasse sia a destra, sia a sinistra. Adesso il quadro è cambiato. La società potrebbe essere costretta a prendere due laterali difensivi. «Ho parlato con Dodò - spiega Garcia - bisogna valutare. Speriamo che non abbia bisogno di un intervento. È la brutta notizia della settimana, ma noi lo aspetteremo e se bisogna operarlo ha tutto il tempo. Siamo tutti con lui, è così che dobbiamo andare avanti. Se ha bisogno di un intervento, sarà difficile». Difficile. Dura. Garcia è comunque fiducioso sul futuro. «Abbiamo già iniziato a costruirlo. Il rinnovo di Pjanic è un bel segnale dalla società, perché il primo mercato è tenere i nostri giocatori. Poi avremo bisogno di calciatori con esperienza e per alcuni posti, in cui siamo deboli in quantità, dobbiamo riflettere».