19/05/2014 13:33
La Roma delle seconde linee conclude il campionato con la terza sconfitta consecutiva, terminando a 17 punti dalla capolista Juventus. E' però tempo di bilanci, dopo un'annata comunque eccellente degli uomini di Garcia. Alla Roma manca solo un trofeo, per incorniciare una stagione che verrà comunque ricordata da qui a molto tempo.
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Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.
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CORRIERE DELLO SPORT - G. DOTTO
(...) Grazie Rudi Garcia. Al tuo fianco, si è sentito finalmente protetto anche l’uomo che si fuma la vita, faccia da lupo braccato, calato senza fune e senza luna in un pozzo tutto suo, dove gioca da solitario le sue imprese da bucaniere. Grazie Walter Sabatini. (...) Grazie Mauro Baldissoni.
Ci sta a meraviglia in questo ensemble di uomini così diversi tra loro, ma che sanno quello che vogliono, mirabilmente marcianti nella stessa direzione e dentro la stessa maglia. (...) Grazie James Pallotta.
Scelgo Daniele, che mette tra sè e l’incubo di non riconoscere più la strada di casa una barba che sa di spine e di guerre. Si è fatto sordo e muto, ma non cieco. Si è dedicato. Bravo in queste ore anche a sopportare le provocazioni molto poco etiche dell’Allenatore Etico. Grazie Daniele De Rossi.
E poi questo svettante marocchino con due occhi che sono due torce da illuminarci mezzo Olimpico e lo stadio che verrà. Grazie Medhi Benatia. E con lui Leo Castan. L’uomo con cui andresti nudo all’inferno.
E poi l’altro uomo lupo e il piede che sa carezzare, lavare, menare e spaventare. Ci sei mancato troppo. A presto. Grazie Kevin Strootman. E il pianista che redime il calcio dalla sua legge di grevità. Grazie Miralem Pjanic.
E questo pazzo nero che non la finisce più di correre, fintare e schivare, come se il mondo fosse un campo minato, dove finire in rete è solo un incidente opzionale, qualche volta l’equivoco di scambiare se stesso per la palla. Grazie immenso Gervinho.
Grazie anche a te, capitano, che hai saputo diventare il capolavoro calcistico che sei senza mostrare di saperlo. La tua semplicità era il tuo limite, è diventata la tua grandezza e il tuo zen. Grazie Francesco Totti. (...)
IL MESSAGGERO - M. CAPUTI
(...) Sono principalmente Roma e Napoli le due società che, più di tutte le altre, hanno i mezzi per poter ridare equilibrio e competitività al campionato. Partono da un indiscutibile vantaggio: hanno la certezza di due allenatori, del loro lavoro e della forza tecnica delle rose. Per migliorare e dare continuità serve una campagna acquisti-cessioni attenta emirata, capace di sostenere il doppio impegno, in Italia e in Europa. (...)