16/05/2014 10:21
IL ROMANISTA (V. META) - Mondiali alle porte, partita ininfluente, campionato ai titoli di coda e allora che il ballo dei debuttanti abbia inizio. Sarà una Roma lontana dalla formazione tipo, quella che domenica pomeriggio a Marassi chiuderà la sua stagione affrontando il Genoa senza tifosi al seguito. Ufficializzate le liste dei convocati di ormai tutte le nazionali in procinto di volare in Brasile, gli allenatori dei club non possono non tenerne conto, tanto più se la posta in gioco non va oltre i tre punti. Per Garcia significa riflettere sull’opportunità di schierare De Rossi, Destro, Maicon, Gervinho e Torosidis, magari parlando direttamente con ciascuno dei quattro per capire le loro sensazioni e poi fare le sue scelte. E allora, visto che agli infortunati di lungo corso si è aggiunta anche l’assenza di Pjanic, che ha già raggiunto il ritiro della sua Bosnia, e che Romagnoli lamenta ancora qualche problema fisico che ieri l’ha costretto a lavorare a parte, il sogno dell’esordio in Serie A potrebbe diventare realtà per più di qualche ragazzo a mezzo servizio fra prima squadra e Primavera. Su tutti Luca Mazzitelli, diciottenne centrocampista già pupillo di Montella ai tempi dei Giovanissimi, che con Garcia si allena e va in panchina stabilmente ormai da mesi, e tornato in Primavera per dare una mano ai compagni a qualificarsi alle finali di Rimini.
Il tecnico ha sempre detto di considerarlo pronto per la Serie A, sa quali sono le sue caratteristiche (in mezzo al campo può giocare in tutti i ruoli) e dopo tante panchine dovrebbe finalmente regalargli il debutto in campionato. Se a partita in corso o dal primo minuto, dipenderà probabilmente da Daniele De Rossi, che sta bene e vuole esserci, ma non può non pensare al raduno di Coverciano, dove dovrà presentarsi a poco più di ventiquattr’ore dalla partita. Sempre a centrocampo, molto probabile la convocazione del ’96 Lorenzo Pellegrini (sarebbe la seconda dopo quella di Catania), che nella migliore delle ipotesi potrebbe coronare l’ottima stagione in Primavera con qualche minuto a Marassi. Anche in difesa c’è chi spera e ha motivo per farlo. Con Maicon quasi sicuramente assente, il posto di terzino destro spetterebbe a Torisidis, che però al Mondiale deve andarci pure lui. Possibile allora una staffetta fra il greco e Tin Jedvaj (Garcia lo aveva provato lì a inizio stagione), mentre in panchina potrebbe esserci spazio per un inedito Mihai Balasa, talentuoso terzino romeno strappato all’Inter, che ieri si è allenato con la prima squadra. Discorso simile a sinistra, dove Dodò sarà regolarmente al suo posto, magari con il ritorno fra i convocati di Vlad Marin, negli ultimi tempi scavalcato in Primavera dalle prestazioni di uno straripante Massimo Sammartino.
In mezzo ci saranno i soliti Benatia e Castan (resta un mistero come possa non andare al Mondiale uno come lui), Romagnoli dovrebbe farcela a recuperare, difficile pensare che possa trovare posto fra i convocati il coetaneo Michele Somma, che pure viene da una grandissima stagione fra Primavera e Under 19. In porta seconda consecutiva da titolare per Skorupski. Quanto a Destro, a Marassi sarà il grande ex e ci tiene a fare bella figura nello stadio del suo esordio (con gol) in Serie A. Garcia potrebbe far riposare Gervinho, ma in attacco c’è abbondanza e al suo posto giocherà Ljajic, con Federico Ricci pronto a dargli il cambio. Poche speranze per lo svedese Valmir Berisha e lo slovacco Tomas Vestenicky.