27/05/2014 19:02
REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Non tagliare, ma razionalizzare. Chiusa ufficialmente la stagione con la tournée americana (la squadra è sbarcata oggi a Fiumicino da Orlando, via Francoforte), e in attesa del primo passo nella nuova con la presentazione delle divise Nike (domani alle 19 in un evento privato), la Roma fa i conti. Un monte stipendi da 100 milioni che i premi per il secondo posto che vale la Champions diretta faranno crescere fino a 110. "Pensiamo che la Roma debba essere una squadra da Champions League - dice il dg Baldissoni - la proprietà americana ha rilevato il club in uno stato finanziario non brillante, ma stiamo portando a termine un'inversione di tendenza, investendo in nuovi giocatori e nuovi talenti". Per finanziare una campagna aquisti all'altezza delle ambizioni di dirigenti e allenatore, la strada è chiara.
RAZIONALIZZARE I COSTI: 25 MLN PER I NUOVI CONTRATTI -Razionalizzare le spese per gli ingaggi. Tradotto: non ridurre il monte stipendi - impossibile se l'obiettivo è rinforzare la squadra - ma tagliare quei costi sostenuti per giocatori esterni al progetto tecnico di Rudi Garcia e destinarli all'adeguamento dei contratti già in essere e a sostenere gli stipendi dei nuovi acquisti. Tagli che consentiranno alla Roma di reinvestire nella rosa della prossima stagione almeno 25 milioni. Sono i soldi messi a bilancio in questa stagione per gli stipendi di tanti che lasceranno Trigoria: Borriello, Zeman (sotto contratto fino al 30 giugno), Taddei, Bastos e Toloi. Ma anche Burdisso e Marquinho, uno svincolato a gennaio, l'altro di rientro ma ormai esterno ai programmi romanisti. In più, le riduzioni dei contratti di Maicon (da 3,3 a 1,6 milioni netti) e Totti. In tutto, circa 25 milioni lordi, appunto. Una parte di questi la Roma li ha già reinvestiti negli adeguamenti contrattuali di Pjanic, Castan (verrà ufficializzato a giorni) e Gervinho (anche lui imminente, anche se ancora da definire). E chissà che presto non tocchi ad altri, come Destro - ma solo dopo i Mondiali - e Florenzi. Altri erano stati previsti per sostenere un miglioramento delle condizioni economiche con Benatia, proposta però respinta malamente dal marocchino.
BENATIA, SOLO IL CITY: INCONTRO CON LA ROMA PER RESTARE -Proprio Benatia continua ad animare il mercato della Roma: il suo agente Sissoko continua a girare l'Europa come un mercante in fiera, raccogliendo qualche manifestazione d'interesse (dal Bayern, che avrebbe avviato un contatto nelle ultime ore) ma anche alcune porte in faccia. Mehdi piace moltissimo - non è una novità - al Manchester City: 4 milioni di sterline lordi proposti al calciatore, circa una trentina di milioni sul piatto per la Roma. Da Trigoria giurano però che offerte ufficiali non ne siano arrivate, né per lui né per altri. E la volontà del club resta quella di rispettare il contratto fino al 2018 firmato con il difensore solo dodici mesi fa. E in settimana il ds Sabatini potrebbe incontrare l'agente del difensore per provare a risolvere la querelle montana dopo le dichiarazioni di Benatia. Anche per questo non emergono grosse certezze riguardo discorsi avviati con altri centrali: Astori, forse l'unico contattato nel ruolo, potrebbe essere preso solo per sostituire Toloi. Contatti ci sono stati invece per il laterale Debuchy del Newcastle: piace a Garcia, ma la richiesta di 10 milioni spaventa Trigoria. Dovesse arrivare, Torosidis sarebbe dirottato a sinistra. O - in caso di offerte successive al mondiale - altrove: per far posto a un nuovo laterale mancino.