12/06/2014 19:23
CORSPORT.IT - Gervinho scrive tramite il portale del quotidiano sportivo, da cui sarà possibile seguire il cammino della Costa d'Avorio. Queste le sue dichiarazioni:
"Ci siamo. Si parte. Sono emozionato, il Mondiale mi rende euforico. Sono curioso del Paese che ci ospita, delle Nazionali che partecipano a questa edizione e di quel che succederà durante questo lunghissimo mese. Ci siamo, parte questa magnifica Coppa del mondo che tutti aspettiamo.
Sarà un’avventura pazzesca: ci credo. L’ho visto e sentito sulla mia pelle in questi pochi primi giorni, c’è entusiasmo, siamo in un Paese colorato e allegro che ama il calcio come pochi altri. Anche io amo il calcio e ho voglia di farlo vedere, di dimostrarlo. Oggi i miei occhi saranno tutti per la cerimonia di apertura e per la prima gara. Capiremo molto, il Brasile è la squadra di casa ed è fortissima già così, in più avrà la spinta di tutto il suo popolo. Ma non voglio dire altro, è uno spettacolo che voglio godermi.
La nostra prima gara invece è in programma nella notte tra sabato e domenica a Recife contro il Giappone. Anche questa sarà una sfida tutta da vivere, non solo per noi della Costa d’Avorio, ma anche per il Giappone, è una partecipazione comunque importante. Sono tante le sensazioni, lo confesso, mi sento come in un frullatore. Ma ascolto tutto, tengo a mente, faccio foto e scrivo. Noi ci stiamo preparando con tanto impegno, fatichiamo e lavoriamo. Il debutto sarà ovviamente speciale, le attese sono tante, per tutti non solo per noi, immagino. Però il Mondiale è fatto per essere vissuto ed è quello che io, che noi vogliamo fare. Dopo il Giappone ci toccheranno il 19 la Colombia a Brasilia e poi il 24 la Grecia a Fortaleza.
E qui avrò il cuore a metà perché incontrerò da avversario Torosidis, mio compagno di camera alla Roma. Eh già, sarà divertente e interessante. Ma una gara alla volta, per carità, altrimenti ho troppe idee in testa. I miei favoriti? Il gioco sembra facile. Terrei fuori la mia Costa d’Avorio... LOL... per motivi a voi chiarissimi, e anche il Brasile perché parte da strafavorito, gioca in casa, ha tantissima qualità e avrà centinaia e centinaia di tifosi. Le altre? Vediamo un po’... La Spagna che è campione in carica, l’Argentina, la Germania e anche l’Italia che agli appuntamenti importanti non manca mai ed è capace di grandi imprese. E poi perché no, inserirei anche una sorpresa da un Paese africano. Ma ora non c’è più tempo. Stiamo partendo, stiamo cominciando. Io prometto il massimo e potrete seguire il mio cammino al Mondiale attraverso il Corriere dello Sport-Stadio e il suo sito. Vi racconterò emozioni e attese... Ecco, ecco le prime…"