10/06/2014 09:59
IL ROMANISTA - «Non possiamo fare finta di nulla». Nelle parole del ds del Torino, Petrachi, c’è il senso della resa. I granata sono pronti ad accontentare Alessio Cerci. L’ex romanista vuole tornare nella Capitale e aspetta che la Roma faccia adesso la sua parte. Sempre che la Roma la voglia fare la sua parte, però... Mancano le certezze. Quando si tratta di mercato, Sabatini si muove in maniera molto accorta. Eppure, oggi Cerci sembra più avanti di Iturbe e Cuadrado- per il viola, sempre più probabile la destinazione Barcellona - nella rosa delle papabili ale romaniste. Se non altro per questioni di prezzo e di facilità dell’operazione, che Sabatini - se vorrà davvero assicurarsi l’esterno granata - dovrà provare a chiudere il prima possibile per evitare che un grande Mondiale ne possa far lievitare (ulteriormente) l’asticella, cosa che il presidente granata Cairo già sta provando a fare. La faccenda delle contropartite che Sabatini avrebbe offerto è falsa. Potrebbe invece essere vero l’interesse della Roma, e in questo senso l’aggiornamento di ieri complica parecchio le strategie granata. «Non abbiamo la necessità di vendere Cerci - ha spiegato Petrachi - ma era così anche per Immobile. Poi subentra la volontà del giocatore, di fronte alla quale non possiamo fare finta di nulla. Obbligare un calciatore a restare in un club quando non lo vuole più non è mai semplice. Lo stesso vale per Alessio».
Se la Roma vuole, Cerci è più vicino. Cerci e Iturbe sono nomi gettonatissimi. Probabilmente al ds piacciono entrambi. Ma Sabatini proverà a massimizzare il "profitto", cercando di acquistare quell’esterno alto che non costringerà la Roma a svenarsi. Intanto giungono rumors di una possibile missione in Argentina. La Roma, o meglio gli emissari di Sabatini (a Trigoria escludono un viaggio a breve del diesse in persona) potrebbero volare presto a Buenos Aires per una o più operazioni di mercato. Tre sono i nomi accostati alla società giallorossa. Sono quelli del ventenne trequartista del Boca Juniors, Luciano Federico Acosta, del difensore colombiano - è un centrale, ma se la cava anche da laterale - del River Plate, Eder Alvarez Balanta (21 anni) e di un altro talento ventunenne del River, il centrocampista (con passaporto italiano) Manuel Lanzini. Sabatini però non è segnalato in partenza. Questo vuol dire che, se missione sarà, sarà per ora esplorativa. Segnali di stima dalla Francia. Arrivano per Garcia, più che per la Roma. Il terzino sinistro del Psg, Lucas Digne, ieri se n’è uscito così: «Garcia è stato importante per me, mi ha fatto esordire al Lille. È un allenatore importantissimo per me. È stato difficile lasciare il Lille, lasciare la mia famiglia. Ma rifiutare il Psg ed un progetto importantissimo come quello dei parigini era impossibile. Il futuro? L’obiettivo è giocare di più col Psg e vincere più trofei possibili».