Roma, Garcia a cena con Benatia. Ma le parti restano distanti

13/06/2014 18:09

REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Tra e Roma è il momento dell'arrivederci. Arrivederci in ritiro, si intende. Perché il difensore marocchino, che in questi giorni era rimasto a Roma per completare il trasloco nella sua nuova casa a Casal Palocco, partirà a breve per le vacanze con la famiglia. La distanza con il club resta, ma il momento giusto per tornare a parlare del futuro è lontano: a meno che qualcuno, nel frattempo, non si presenti con i 61 milioni che chiede . Magari ne basterebbero meno, tra poco in fondo è tempo di saldi.

CENA -: APPUNTAMENTO IN RITIRO - Appuntamento in ritiro. Anche questo si sono detti ieri sera in un noto locale di Casal Palocco e . Una seconda cena, dopo quella del giorno prima tra il difensore e il vice del tecnico, Bompard, per salutarsi, approfittando della concomitanza nella capitale. Tra e , in fondo, il rapporto è stretto grazie alla lingua comune e a frequentazioni simili (a entrambi non piace molto allontanarsi dal quartiere residenziale sulla Colombo). E il tecnico gli ha dato appuntamento per il raduno estivo a Trigoria. D'altronde i grandi club interessati a prenderlo di cui parlava lo stesso nella celebre intervista dal ritiro della nazionale marocchina non hanno ancora bussato concretamente: del l'unica offerta pervenuta, circa 20 milioni, e rigettata con sdegno dai dirigenti romanisti. Il Bayern ha mosso un sondaggio tramite intermediari ventilando proposte analoghe, prima di dirottare il proprio interesse su Garay (accordo fatto, la firma dopo i Mondiali). Il aspetta, il tratta Marquinhos e il Chelsea è appeso a Mangala, valutato 20 milioni e contattato anche dalla Roma che lo considera la prima scelta nel caso partisse Mehdi.

MA LE POSIZIONI RESTANO DISTANTI - Presto comunque per parlare di riavvicinamento con il club giallorosso: il difensore e la Roma, per ora, (non) si sono salutati, con appuntamento tacito per la metà di luglio, alla ripresa degli allenamenti. E tantomeno si è fatto vivo l'agente Sissoko, con cui i rapporti sono ai minimi termini. Ognuno però resta sulle sue posizioni: da una parte il difensore convinto di meritare a fronte di una promessa di un aumento del 100 per cento dello stipendio da 1,2 milioni. Dall'altra la Roma che sarebbe arrivata a offrirgli 1,950 mila euro a stagione più premi e continua a ritenere la proposta più che dignitosa. E l'unica concreta nelle mani del giocatore. A meno che qualcuno non chiami per averlo dopo i Mondiali. Ovviamente alle condizioni della società, che ha un contratto con il giocatore per altri 4 anni: "Il prezzo di lo sanno tutti", sbuffa da Trigoria , alludendo ai 61 milioni di cui parlò in conferenza stampa. Arrivasse qualcuno con un'offerta da 40, però, ci vorrebbe un certo coraggio a dirgli di no.

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