Roma, Keita e dopo Cerci

03/06/2014 09:41

IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Firmato il nuovo contratto fino al 2018, ha salutato tutti e ha lasciato Roma. Resterà in contatto quotidiano con il e il ds , entrambi ieri a Trigoria nonostante la festività, per le faccende di mercato, e tornerà alla base l’11 luglio. Giusto il tempo per far ripartire la nuova stagione, che scatterà il 15, e che vedrà la Roma impegnata nella tournée americana con la “Guinnes International Cup” dal 24 luglio al 4 agosto tra Denver, Dallas e Filadelfia, contro Real Madrid, Manchester United e Inter. La sua lista della spesa, concordata con , ormai è chiara: un esterno basso a sinistra, un centrocampista post Taddei; un attaccante esterno: ecco le priorità per completare, migliorandola, la squadra che è arrivata seconda in campionato e che, dixit, nella prossima stagione dovrà giocare per vincere lo scudetto.

AVANTI C’È POSTO
Per il centrocampo, che verrà integrato da , non c’è soltanto che, essendo maliano, dovrà partecipare alla Coppa d’Africa. Ecco perché la Roma, che di fatto lo ha bloccato, non sta trascurando altre piste, al punto che i nuovi arrivi per quel settore potrebbero essere due, per un totale di sette elementi: , , , , , più Mister Y. In campo nazionale monitorati Sturaro del , Allan dell’Udinese e Obiang della Sampdoria mentre la pista straniera che porta a Mavuba del Lille non può (per ovvi motivi) essere trascurata. In attacco la punta esterna chiesta da a ha i connotati tecnici di , di Cerci, dell’olandese Lens e anche di Cuadrado. Forse non arriverà uno di questi quattro, ma le probabilità che arrivi uno di questi quattro sono alte. Se fosse solo per la volontà del giocatore, Cerci avrebbe già preso la strada di Roma: è tifoso romanista e non l’ha mai nascosto. Non costa poco, però; sicuramente meno di , che ha sei anni di meno, e anche di Cuadrado, che è in comproprietà tra e Udinese, club molto amico di . Cuadrado, però, è nel mirino di Luis Enrique per il nuovo e piace e parecchio al Real Madrid: se dovessero muoversi realmente questi club, la Roma avrebbe poche chances di portare a casa il giocatore. Da più punti di vista, più facile arrivare a Lens, coetaneo di Cerci, della Dinamo Kiev (, al contrario di e Cerci) e proprio all’ex giallorosso Alessio (ceduto alla per 4 milioni nell’estate del 2010), per il quale potrebbero entrare in ballo contropartite tecniche e non soltanto soldi. Raccontare in giro che il Torino non vende Cerci, assistito da Sergio Berti (ora guadagna 760 mila euro l’anno), lo stesso agente di , perché ha già venduto Immobile serve solo a far alzare il prezzo del cartellino, vero presidente Cairo?

Per la difesa, si sa, tiene ancora banco il caso (in questi giorni a riposo sotto il sole di Ostia), che a breve avrà un faccia a faccia con . Che, per non saper nè leggere nè scrivere, sta seguendo almeno altri due centrali di difesa, oltre a lavorare per un riscatto equo di Toloi. Romagnoli ha rinnovato fino al 2018 e, quindi, potrebbe esser mandato a giocare con maggior continuità: se non trova l’amateur da 61 milioni (il ha offerto 41 milioni in meno...), lui, e Toloi (o Romagnoli) più Mister J per il centro della difesa. Basa del Lille piace a , Astori del Cagliari piace da sempre a , che segue - a modo suo - anche Vertonghen e Paletta. A sinistra Kolarov rappresenta l’obiettivo più alto e più costoso, magari un po’ meno costoso di Adriano del , che Luis Enrique vuole portare a destra per sostituire Dani Alves che saluterà la Catalogna. Il nome nuovo è quello di Ali Adnan, iracheno, classe 1993 del Caykur Rizespor; quello un po’ meno nuovo, anche se si tratta di un giovanissimo, è Abner del Coritiba. A piacerebbe da matti ingaggiare il neo azzurro Darmian, un esterno che lui aveva preso a Palermo nell’estate del 2010 dal Milan per 500 mila su segnalazione del fratello Carlo, che lo aveva avuto in B a Padova. Oggi il valore di Darmian è leggermente aumentato. Curiosità: non l’ha più seguito solo perché pochi mesi dopo il suo acquisto ha mollato Palermo.