03/06/2014 13:55
LA REPUBBLICA (G. CALABRESE) - Rabbia, tanta. E parole che ballano dentro un ritiro azzurro teso e nervoso. L'esclusione di Rossi e Destro dalla lista per il Brasile ha scombussolato tutto. E Prandelli si è ritrovato sotto attacco (mediatico). Ha iniziato Rossi, su Twitter: «Tutti dicono fuori forma: chiedete a chiunque i valori dei test in settimana e della partita. Vi stupirete. Contrasti? Paura? Che ridere... Arrivo col pensiero prima del difensore. Prossima volta, da dilettante, aspetto il difensore per prendere calci. Piccole precisioni a cui tenevo. Adesso la cosa più importante però è tifare l'Italia. Forza Azzurri!! # quintastella». Più duro è il nonno di Pepito, Bruno Petrocelli: «Non portandolo al Mondiale Prandelli ha fatto la più grande pagliacciata della suavita» ha commentato a Radio2 Rai. Poi è arrivato il tweet di Destro sull'account ufficiale della Roma: «Per quanto ovviamente dispiaciuto, non ho mai rifiutato alcun ruolo nella Nazionale. Mi metterò subito al lavoro per una grande stagione con lamia squadra e con la Nazionale, che rimane un mio obiettivo primario». Storia chiusa. Forse. Perché sia Rossi che Destro sono infuriati con il ct. L'attaccante viola domenica sera ha saltato la cena con i compagni e ieri mattina è volato negli Stati Uniti. «Quando è partito stava meglio» ha detto il suo procuratore, Andrea Pastorello, «ma l'esclusione è stata un fulmine a ciel sereno. Adesso vediamo cosa dirà Prandelli».
Già, Prandelli. Ai suoi collaboratori ha confidato di essere molto sorpreso dalla reazione di Rossi, e che le cose tra lui e il giocatore erano chiare dall'inizio. Prandelli lo aveva incontrato a marzo e in quell'occasione gli aveva detto di essere perplesso sul suo recupero, che per il Brasile avrebbe fatto altre scelte, e quindi non lo avrebbe inserito nemmeno nella lista dei trenta. Ma Rossi quella volta è riuscito a fargli cambiare idea («Mi dia fiducia, la sorprenderò») e il ct lo ha portato a Coverciano. Quasi un premio. Però in queste settimane Pepito non è riuscito a sorprenderlo. Il problema non è fisico, i test sono buoni, quello che preoccupa Prandelli sono le difficoltà di Rossi sul campo. Nelle partitelle di allenamento e nella gara di sabato sera contro l'Irlanda l'attaccante viola ha avuto difficoltà ad entrare in area e a fare gol. E con un attacco già traballante ( Balotelli non sta bene, Cassano è un'incognita) ha preferito fare altre scelte. Però Rossi lo sapeva, per questo Prandelli si è sorpreso della sua reazione.Anche prima della partita di Londra, quando gli ha comunicato che avrebbe giocato, dicono che il tecnico gli abbia ribadito che non era nella lista del ventitré.
Dettagli che possono fare la differenza. come quel «ci devo pensare» che gli ha risposto Destro quando Prandelli gli ha chiesto di fare la riserva. Una risposta che non si aspettava. Non da un ragazzo di ventitré anni. Ma secondo chi è stato vicino al giocatore, Destro avrebbe spiegato che era soltanto disorientato. Che il ct gli aveva parlato nei giorni di Coverciano facendogli capire che lui era considerato l'alternativa a Rossi. Invece ha scelto Insigne. Destro si è di sicuro arrabbiato moltissimo quando ha letto che era stato lui adire no alla Nazionale. Così è arrivato quel tweet di precisazione, concordato con la Roma. Ma l'amarezza rimane. Soprattutto, dicono, per il comportamento di Prandelli. Anche se il ct prima di salutarlo gli avrebbe chiesto di continuare ad allenarsi, seguendo un programma che lui stesso gli avrebbe inviato via mail, perché in caso di necessità lo avrebbe chiamato. Si può fare. Se si infortuna in maniera grave uno dei ventitré, il tecnico può chiamare un altro giocatore. Sempre che risponda al telefono.