18/07/2014 11:48
IL ROMANISTA - Benatia insiste. Per la seconda volta raccoglie l’invito dei tifosi a non lasciare la Roma, a trovare un accordo sulla rinegoziazione di un contratto siglato appena dodici mesi fa. “Basta, Benatia resta qua!”, c’era scritto su uno striscione appeso fuori Trigoria. Lui l’ha autografato e ha commentato: «Sono qui, quindi rimango».
La Roma è felicissima di apprenderlo, anche se radiomercato continua a riferire di un Chelsea vivo e vegeto. Non vuole andare via (a parole) Mehdi Benatia, non vuole andare via (forse) Adem Ljajic. A "Calciomercato.com" il suo agente Fali Ramadani - e Ramadani rappresenta anche Jovetic - è stato chiaro. «Il giocatore resterà alla Roma. L’arrivo di Iturbe non cambia niente, lui ha un contratto con la Roma e ne ha sposato il progetto. Il Milan lo ha seguito in passato, oramai non più. L’Inter? Non mi risulta».
Si dice che lo Schalke sia disposto a mettere sul piatto una quindicina di milioni. Attenzione ai movimenti di Sabatini. Il superbo acquisto di Iturbe non raffredda l’interesse per qualche elemento, come lo svizzero (comunitario, ai fini del regolanento) Xherdan Shaqiri, per il quale si parla però di una valutazione di circa 20 milioni.
Resta in stand-by Yannick Ferreira Carrasco. Il Monaco avrebbe rifiutato un’offerta di 5 milioni. Non è affatto un’operazione di contorno, e la valutazione bassa è dettata da un solo elemento: il giocatore è in scadenza di contratto. Adesso però la priorità è certamente la difesa. Se Benatia dovesse davvero restare, ed è tutto da vedere, oltre che sul franco-marocchino Garcia potrebbe contare anche su Castan e Romagnoli.
Manca un ultimo tassello, un quarto centrale di difesa. Il nome giusto è Rafael Toloi, momentaneamente tornato al San Paolo. Sabatini sta cercando di capire se è possibile trovare un accordo per il prestito con diritto di riscatto. I brasiliani invece lo vorrebbero cedere a titolo definitivo. Il prezzo? Lo stesso, forse, del montenegrino del Lille Marko Basa: 5 milioni. Entrambi a Trigoria ci verrebbero di corsa. E per il primo, per Rafael, sarebbe un graditissimo ritorno.