17/07/2014 10:33
Potrebbe aprirsi una parentesi tra la Roma e Valmir Berisha, l’attaccante svedese arrivato lo scorso gennaio. Ufficialmente è in permesso, motivi familiari dicono. Ma dietro c’è un caso da risolvere per la punta che in Svezia considerano l’erede di Ibrahimovic dopo l’exploit nel Mondiale Under 17, dove si è laureato capocannoniere con 7 gol in 7 partite (tripletta contro l’Argentina) alla spalle di Vestenicky, l’altro baby della Roma.
Sabatini lo aveva strappato alla concorrenza del Borussia Dortmund, facendo firmare a Berisha un contratto quinquennale (mezzo milione il costo del cartellino). Le cose però non sono andate nel verso giusto in giallorosso. Prima la lunga attesa per il transfer, poi le difficoltà legate alla lingua e all’ambientamento. Poche presenze in Primavera, appena un gol contro il Trapani, due volte in panchina con la prima squadra: mix di scelte tecniche, infortuni e convocazioni in nazionale (recente un gol contro l’Italia Under 19).
Tre giorni fa Berisha ha postato una foto sul suo profilo Istagram che lo immortalava sui campi del suo vecchio club, stretto tra l’abbraccio di cinque ragazzini. Un suo ritorno è quasi impossibile. Le parole del manager, Fabio Alho, non lasciano troppi spazi a interpretazioni: «Vogliamo che Berisha giochi di più e con continuità al più alto livello possibile. Abbiamo parlato con la Roma e hanno accettato di lavorare con noi per trovare la migliore soluzione per la sua crescita». Più che probabile una sua partenza in prestito, da decidere se in Italia o all'estero.
(corsport)