11/07/2014 09:09
IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Ferreira Carrasco è pronto a sbarcare a Roma. La trattativa anche a Trigoria è data oramai in dirittura d’arrivo e a meno di colpi di scena, dovrebbe andare in porto nei prossimi giorni, probabilmente entro il weekend. Dopo aver trovato l’intesa pluriennale con il calciatore (1,7 milioni a stagione) Roma e Monaco stanno ultimando gli ultimi dettagli legati a dei bonus (a rendimento e obiettivi) che andrebbero a completare l’offerta giallorossa che si aggira sui 5 milioni. Non sarà l’ultimo acquisto per l’attacco. Ieri il Ceo Zanzi ha garantito come si stiano cercando «giocatori di livello internazionale. Uçan? Rimarrà con noi». Il dirigente non ha fatto nomi sui rinforzi ma i ruoli sono delineati da tempo: un altro esterno offensivo, un terzino destro (Romulo?) e uno o due centrali difensivi.
AGO DELLA BILANCIA - Tutto, come al solito, dipenderà dal destino di Benatia. Sia per quanto riguarda il numero dei difensori centrali che per la portata dell’investimento sull’attaccante esterno. Intanto l’ex Udinese ha iniziato a rendersi conto come la dead line fissata dal club nei giorni scorsi (31 luglio) si stia avvicinando. In meno di tre settimane dovrà essere risolta la sua situazione altrimenti sarà ‘costretto’ a rimanere a Roma.
Un’eventualità che gioco-forza ha iniziato a prendere in considerazione anche se, parlare di retromarcia, è quantomeno prematuro. La voglia di andare via infatti è sempre la stessa. Tuttavia il difensore non è uno sciocco ed è consapevole che l’ipotesi di restare non può essere scartata a priori. Ne ha parlato nei giorni scorsi con Garcia che gli ha fatto capire di non avere nessuna intenzione di ripetere una situazione analoga a quella vissuta lo scorso anno con Osvaldo. Per questo motivo si è arrivati ad un tacito accordo fra le parti, sulla falsa riga di quello avuto con De Rossi nella passata stagione: se un club garantirà alla Roma la somma richiesta per il cartellino (38-40 milioni) entro il 31 luglio, il franco-marocchino potrà partire. Altrimenti rimarrà ma dovrà garantire partecipazione alla causa giallorossa. Il calciatore è stato ad ascoltare e ha garantito che se il trasferimento all’estero non avrà seguito, metterà da parte le velleità personali e si concentrerà sulla stagione della squadra. Una mossa che ai più potrebbe sembrare inevitabile ma che in effetti scongiura il braccio di ferro fino al 31 agosto.
CONTO ALLA ROVESCIA - Per Benatia all'orizzonte ci sono tre step: 15 luglio (giorno del ritiro), 21 luglio (partenza per la tournée negli Usa) e 31 luglio (dead-line fissata dalla società). Lui è convinto che entro il secondo, la questione sarà risolta. E’ forse per questo motivo che dall’Inghilterra continuano a ribadire come il calciatore abbia rinunciato ad un bonus di 3 milioni concordato in precedenza con il Manchester City (corrispondente al 10% dei 30 milioni di sterline che i Citizens sono pronti da offrire alla Roma), pur di approdare in Premier. A Trigoria aspettano notizie. In quest’ottica nei prossimi giorni è atteso l’agente Sissoko. E’ chiaro che se la situazione non dovesse sbloccarsi entro le date stabilite, Benatia dovrà avere un chiarimento anche con i compagni di squadra con i quali – come spiegato da Castan alla fine del campionato – era stato fatto un patto: «Rimaniamo qui, rifiutiamo tutte le offerte e vinciamo insieme».