30/07/2014 10:11
IL ROMANISTA - Circolano polpette avvelenate dalle parti di Trigoria. Prima c’è stato chi ha tentato di spacciare l’accordo per Astori come una "condicio sine qua" per arrivare ad Eto’o, un giocatore che la Roma non ha mai preso in considerazione. Poi qualcun altro ha sostenuto che Sabatini avesse provato a inserirsi nella trattativa tra il Feyenoord e la Lazio per Stefan de Vraj. Assurdo. Assurdo perché se la Roma avesse voluto, la Lazio non avrebbe mai preso il suo nuovo centrale difensivo. Lo testimoniano i colpi di questo mercato, che vedono la Roma regina indiscussa. Figuratevi se una società che ha battuto la Juve (per Iturbe) poteva avere paura di un club finanziariamente dieci volte meno potente. C’è chi ha cercato di far sembrare che Sabatini avesse perso il braccio di ferro con Tare. Una sciocchezza clamorosa. Calma piatta. Nonostante lo spargimento di polpette, il mercato romanista vive un momento di assoluta quiete. Non sono segnalati arrivi imminenti.
E Yannick Ferreira Carrasco? Nemmeno quello. Sia chiaro, l’attaccante del Monaco viene trattato, ma a Trigoria non si parla ancora di sbarchi. Probabilmente Sabatini è tranquillo, forte della volontà del calciatore di vestire la maglia giallorossa. In molti segnalano la possibile cessione di Ljajic come premessa per l’ingaggio di Carrasco. Sarà pure, ma a Trigoria non risulta. Anzi, dall’America sostengono che Adem sia uno degli elementi più convincenti di questa tournée. Per l’esterno offensivo serbo vale il principio che la squadra non si smantella, anche se Ljajic è un gradino sotto, anche solo come valori di mercato, a uno Strootman o a un Benatia, che per la Roma sono praticamente incedibili. Principio ribadito ieri dal presidente Pallotta: «Non so se ci sia stato un problema di comunicazione, ma voglio mettere in chiaro che Benatia non è mai stato in vendita, non abbiamo mai ricevuto un’offerta e non abbiamo intavolato delle trattative. Benatia è un giocatore della Roma e lo sarà anche l’anno prossimo. È un giocatore importante, sia dentro che fuori dal campo». Rafforzata la difesa con l’acquisto di Astori, integrato il centrocampo con gli innesti giusti, Sabatini potrebbe adesso voler piazzare la zampata conclusiva sul fronte offensivo. Le cifre spese indicano che la Roma ha un potenza di fuoco sul mercato superiore al preventivato. E che a Trigoria non hanno affatto bisogno di vendere per comprare, una necessità, invece, per quasi tutti i club di Serie A.