16/07/2014 10:16
CORSERA (G. PIACENTINI) - È cominciata ufficialmente ieri la stagione della Roma, la seconda con Rudi Garcia al comando. Partita tra gli applausi di circa 300 tifosi che già dalle prime ore della mattina si sono dati appuntamento fuori dal Fulvio Bernardini per aspettare i calciatori: Totti, al suo ventitreesimo raduno da professionista con la Roma, e Strootman sono stati quelli più applauditi, ma anche Benatia ha raccolto consensi e uno striscione: «Continua ad onorare la maglia, Roma ti ama e ti perdona» che la dice lunga su come il clima sia nettamente più sereno rispetto a quello dello scorso anno, quando ad attendere i giallorossi c’erano molti più tifosi, arrivati però per contestare squadra (Osvaldo in particolar modo) e società (il d.s. Walter Sabatini) dopo lo smacco del 26 maggio contro la Lazio nella finale di Coppa Italia. L’aria che si respirava ieri era ben altra: forti di una stagione che non ha portato trofei solamente perché l’antagonista principale è stata la Juventus dei record, i giallorossi hanno lanciato il loro guanto di sfida. «Abbiamo grande entusiasmo – le parole a Roma Channel di Morgan De Sanctis, ultimo varcare i cancelli di Trigoria – e questa dovrà essere una stagione piena di successi. Sul mercato è stato fatto un lavoro importante finora ma c’è tempo fino al 2 settembre per dare un’identità precisa a questa squadra».
Si sono sbilanciati di meno Alessandro Florenzi e Leandro Castan («Siamo pronti a ricominciare e vogliamo fare bene in questa stagione») mentre lo ha fatto di più Miralem Pjanic, che si aggregherà ai compagni nei prossimi giorni. «Voglio vincere con questa maglia – le sue parole a Calcio 2000 – e non mi sono mai pentito di aver scelto la Roma. La mia ambizione è vincere titoli e vedere la gente esplodere di gioia. Questo è il mio prossimo obiettivo, lavoro ogni giorno per questo. La Champions? Sarà dura, ma dobbiamo passare almeno il primo turno. Con i giocatori che abbiamo superare il girone è un obbligo». Uno che la Champions la conosce bene è Ashley Cole. «Sono qui per continuare a giocare in Europa, e per provare a sollevare trofei: speriamo di vincere il campionato». Che poi è la stessa speranza dei tifosi, che lo hanno scritto a chiare lettere in uno striscione affisso fuori da Trigoria e ben visibile da tutti i calciatori (c’era anche José Angel, che non figurava sulla lista dei convocati diramata lunedì dalla società) e da Rudi Garcia, che ha cominciato subito a spremere la squadra con una doppia seduta. Sarà così per tutta la settimana: poi la partenza per gli Stati Uniti.