06/07/2014 11:12
CORSERA (G. PIACENTINI) - La strategia è quella inaugurata lo scorso anno con gli arrivi di Maicon e Morgan De Santis: per la Roma di Garcia l’esperienza conta quanto il talento, se poi ci sono entrambi meglio. In questa ottica vanno inquadrati gli acquisti di Keita (già ufficializzato), di Emanuelson (il suo arrivo nella Capitale è atteso per metà della prossima settimana) e quello, ormai a un passo, di Ashley Cole. Il trentaquattrenne mancino inglese, appena svincolato dal Chelsea di Mourinho, potrebbe vestirsi di giallorosso già da domani, azzerando di fatto le possibilità di arrivo del brasiliano Adriano, che in Spagna continuano ad accostare alla Roma. Il condizionale è obbligatorio perché la trattativa non è ancora conclusa: balla ancora un anno di contratto - Cole vorrebbe un triennale, la Roma offre un biennale a oltre 2 milioni netti più bonus - ma le intenzioni sono le migliori.
Il curriculum (15 anni tra Arsenal e Chelsea, 580 gare complessive con i club, 107 in Nazionale) e la bacheca (1 Champions League, 1 Europa League, 3 Premier, 7 F.A. Cup) sono da top player e infatti Rudi Garcia, interpellato sulla possibilità di tesserarlo, ha detto subito di sì. Perché il tecnico francese è sì interessato a costruire una squadra che duri nel tempo, ma, dopo un anno di apprendistato nel campionato italiano, in cui la Roma ha stabilito il suo record di punti, vuole vincere. Per farlo, e per ben figurare in Champions League, c’è bisogno del giusto mix tra l’esperienza dei vecchi e la voglia di imporsi dei giovani.
Della seconda categoria fa sicuramente parte il talento turco Salih Uçan, che arriverà oggi pomeriggio alle 18 a Fiumicino da Istanbul. Garcia ha sciolto le riserve sull’ormai ex giocatore del Fenerbahce, che arriva per rimanere e non sarà girato in prestito: domani le visite mediche e la firma.
Gli arrivi di Cole e di Emanuelson vanno a coprire una casella, quella del terzino sinistro, che la Roma sentiva di avere scoperta: Dodò sarà mandato a giocare in prestito, per Josè Angel si cerca una sistemazione definitiva (in Spagna ha qualche estimatore) mentre sulle condizioni fisiche di Balzaretti, che non gioca da novembre, c’è un grosso punto interrogativo. Non è meno complicata la vicenda di Mehdi Benatia, per cui non si fanno passi avanti: il calciatore, che ha già un accordo col Manchester City, vuole andare via; la società, forte di un contratto di altri 4 anni, non lo svende e vuole almeno 40 milioni di euro cash. Il rischio di una convivenza forzata per mancanza di offerte si fa sempre più alto. Si complica un po’ la pista che dovrebbe portare in giallorosso il difensore Marko Basa del Lilla mentre per il francese Rabiot si fa sempre più pressante la concorrenza di Inter e Juventus.