Mauri: "La Roma, il nostro esempio"

19/07/2014 10:30

IL MESSAGGERO (D. MAGLIOCCHETTI) - Un mondo capovolto. E un esempio da seguire, la Roma di . Un anno fa di questi tempi i giocatori della Lazio facevano una fatica immane per raggiungere il centro sportivo Zandegiacomo, il campo d’allenamento di Auronzo di Cadore. Tanto era l’entusiasmo, tanta era la gente che si accalcava attorno al terreno di gioco per acclamare gli eroi della coppa Italia conquistata contro i giallorossi. Una vittoria storica, si urlava a squarciagola, e ovviamente quella nessuna la tocca. Ma dopo oltre trecentosessanta giorni, tutto quel calore è svanito, anzi c’è perfino la contestazione, e nel calderone c’è finito addirittura il povero Maurizio Manzini, lo storico biancoceleste, reo di aver riportato solo i saluti del patron. Per non parlare della tifoseria, meno della metà rispetto a una stagione fa. Insomma, non è proprio l’atmosfera ideale. Senza dimenticare il continuo paragone con la Roma che, in lontananza, ai più sembra una corazzata rispetto alla formazione di Pioli. E sono proprio i cugini che il capitano Stefano Mauri suggerisce di emulare per riscattarsi e ritrovarsi: «Si deve ripartire da capo, cancellare il passato e fare quello che hanno fatto i nostri cugini».

LA GIUSTA RICETTA
D’altronde e compagni sono ripartiti dalle ceneri della coppa Italia persa contro la Lazio, disputando una grande stagione e centrando la qualificazione in
. Secondo il brianzolo i laziali si trovano in una situazione analoga, soprattutto dal punto di vista del morale e dell’ambiente. «Un anno fa di questi tempi eravamo con il morale alle stelle, adesso si è ribaltato tutto per questo ribadisco che dobbiamo fare come hanno fatto loro, lavorando sul campo a testa bassa, cercando in tutti i modi di portare risultati e ragionare domenica dopo domenica. C’è una grandissima voglia di riscatto e di ambire a posizioni di vertice». Parole sacrosante per i sostenitori di fede laziale, anche se l’entusiasmo della gente, nonostante l’importante appello del giocatore, tarda ad arrivare pure per il mercato. Mauri però si dimostra fiducioso anche su questo aspetto: «C’è un’aria particolare attorno a noi, ma non voglio entrare nella diatriba presidente-tifosi. Da parte nostra dobbiamo solo vincere le partite e riportare la gente alla stadio. I nuovi arrivi? Non è che mi metto a parlare di mercato con il presidente, non è di mia competenza, ma ci è stato assicurato che l’intenzione è quella di tornare altamente competitivi e di riportare la squadra in Europa. Sono stati acquistati ottimi giocatori e sono convinto che ne verranno altri». (...)