21/08/2014 09:49
Lo lo scorso anno, quando tornò a giocare, Destro ha siglato 13 reti su 20 presenze. Non tocca la palla come Totti e Ljajic, ma fa il suo sporco lavoro di centravanti: segna. E di tanto in tanto sbaglia qualche gol ben preparato e pronto all’uso. Ciononostante, qualcuno ha paura di Mattia Destro anche in casa sua. Quindi a Roma e alla Roma. Non tutti convinti del suo valore di punta. Nel Siena segnava sempre lui e lo faceva anche alla Roma, prima che il ginocchio sinistro gli cominciasse a perdere colpi e lo costringesse prima a un inverno e poi a un’estate intera di purgatorio, tra infortunio e ricadute. A Roma i centravanti puri non hanno vita facile, per una ragione o per l’altra.
Le offerte per Destro sono arrivate, prima ancora di quelle per Benatia. Ma la Roma non aveva intenzione di perderlo se non in cambio di molti, molti soldi e Destro dal canto suo non aveva alcuna voglia di ricominciare daccapo altrove. Così tra il calciatore e la Roma era stato stabilito un patto: si sta insieme ancora un anno almeno.
25 milioni del Wolfsburg erano pochi, Il Tottenham ancora insiste, ma intanto Destro sta rimettendo in ordine gli scaffali della sua vita, dal punto di vista professionale come dal punto di vista privato. Dice Abel Balbo:" per Destro la Champions League, con grandi squadre che lasciano spazi, sarà terreno di caccia ancora più favorevole".
(corsport)