27/08/2014 20:33
REPUBBLICA.IT (M. MONTI) - Nel giorno delle prime parole di Mehdi Benatia da giocatore del Bayern Monaco, Manolas si presenta alla Roma. Mentre il ds Walter Sabatini si aggirava per Trigoria - affollata da tanti agenti e operatori - pensando alle prossime mosse per la definizione della rosa giallorossa, al Fulvio Bernardini è andata infatti in scena la prima conferenza stampa di Kostas Manolas, il difensore chiamato a sostituire il centrale marocchino. Greco, classe '91, fisico imponente, ha assicurato di essere totalmente soddisfatto della sua scelta e sicuro sul suo ruolo all'interno della nuova squadra: "La Roma è stata ed è la scelta migliore. Gli standard sono alti e non possiamo far altro che puntare al massimo. Quindi allo scudetto". Al Fulvio Bernardini, intanto, è stata anche la giornata di inaugurazione per la nuova radio ufficiale del club, da cui sono arrivate le parole di Totti e Garcia, pronti per l'imminente esordio in Serie A contro la Fiorentina (sabato, ore 20.45).
MANOLAS IL DOPO BENATIA - "Sono un giocatore veloce e forte fisicamente. Leggo bene entrambe le fasi e punto ad adattarmi il prima possibile alle idee del mister". Si descrive così Kostas Manolas, scortato dal suo compagno e connazionale Torosidis, ai suoi nuovi tifosi. Superata la competizione dell'Arsenal e della Juventus, la società giallorossa si è assicurata il difensore ex Olympiakos per 13 milioni più 2 di bonus: "Volevo la Roma sin dall'inizio. Ho avuto offerte da grandi club e ho parlato anche con la Juventus. Ma è stata una mia scelta quella di venire qui". Un carattere deciso quello del greco, che gli ha permesso di parlare senza filtri anche del neo-acquisto del Bayern Monaco, Mehdi Benatia: "Lui rappresenta il passato, io il presente. So che questo club ha alte esigenze e io mi sento all'altezza per dimostrare di essere un giocatore giusto e valido per la squadra".
Il passato, Mehdi Benatia, ha rilasciato le prime parole alla stampa tedesca, arrivando stamattina a Monaco di Baviera in compagnia del fido agente (e amico) Moussa Sissoko: "Ho avuto una grande stagione nella capitale ma essere qui è un sogno. Guardiola mi ha voluto fortemente e non vedo l'ora di iniziare a lavorare con lui". Spetterà dunque a Kostas Manolas la delicata eredità lasciata dal difensore marocchino. E i tempi stringono in vista dell'esordio in campionato contro la Fiorentina, fra tre giorni, quando il greco potrebbe essere chiamato in causa da titolare vista la quasi certa defezione di Castan ("Tornerò ancora più forte", il tweet del brasiliano): "Sarà ovviamente una scelta del mister - ha dichiarato Manolas - Lui giudicherà se posso esordire dal primo minuto. Io non mi sento al 100 percento, ma al 120".
TOTTI E GARCIA PER IL BATTESIMO DI RADIO ROMA - A pochi metri dalla sala stampa, intanto, è andata in onda la prima giornata di trasmissioni per la nuova radio ufficiale della società. Ospiti di eccezione Francesco Totti e Rudi Garcia che hanno parlato della stagione ormai alle porte: "Per lo scudetto rinuncerei al gelato per un anno", ha dichiarato scherzando il capitano giallorosso che ha poi analizzato i cambiamenti all'interno del panorama calcistico italiano: "Sicuramente, purtroppo, quello che è cambiato è che sto invecchiando. Il calcio è la mia passione, il mio divertimento. Rappresenta tutto. Però prima mi divertivo di più. La voglia c'è sempre, quando mi passerà sarò il primo a mettermi da parte". Chi ha voglia di iniziare al più presto la stagione, arricchita da una Champions League il cui girone verrà definito domani nel sorteggio di Montecarlo, è sicuramente Rudi Garcia: "La stagione si conquista adesso, non quando è già iniziata. Il mercato è importante, ci sono alcuni giorni ancora ma stiamo lavorando anche sul campo e siamo tutti carichi - ha dichiarato ai microfoni di Radio Roma - Non è che conta solo l'inizio di un campionato, ma la stagione intera. Dobbiamo essere sicuri delle nostre forze e giocare bene, anche perché avremo partite ogni tre giorni. Non ci sarà nemmeno il tempo di festeggiare o essere preoccupati. Sabato è la partita più importante dell'anno, e poi lo sarà quella con l'Empoli". Archiviata dunque la vicenda Benatia, con Manolas pronto a non far rimpiangere la partenza del marocchino, ora a Trigoria si può finalmente tornare a pensare al campo. Tanto al mercato ci pensa Sabatini.