21/08/2014 10:27
IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Un’ora di faccia a faccia. A quattr’ occhi. Per chiarirsi dopo le stilettate del campionato scorso e per firmare il patto di collaborazione. Garcia invita Conte nel suo ufficio di Trigoria: lungo e piacevole confronto, a fine mattinata, per instaurare il nuovo rapporto. Il ct farà di tutto per venire incontro al francese, tant’ è vero che gli ha elencato i suoi metodi di lavoro, dalla preparazione atletica all’attenzione per i calciatori infortunati, dal sistema di gioco e a come deciderà le convocazioni per gli stage (mai prima di impegni di Champions o di big match).
ANCORA A TRIGORIA Un anno dopo, dunque, Conte torna al Bernardini (con la Juve preparò la Supercoppa Italiana in casa giallorossa). Lo ricevono Zanzi e Fenucci. Il ceo e l’ad si fermano al bar con il ct che assiste alla fase finale dell’allenamento. Alla fine della seduta, Garcia e i giocatori, da Totti a De Sanctis, vanno a salutare Conte che,prima di seguire l’allenatore giallorosso, si ferma con De Rossi,Destro, Florenzi e Astori. Colloqui individuali con gli azzurri di Garcia. il più lungo con De Rossi, punto fermo anche per il nuovo ct che a Torino avrebbe voluto pure i giovani Destro e Florenzi.
ANTONIO CHIAMA ANTONIO Prima tappa del tour di Conte, in direzione nord. Si presenta a Formello subito dopo le 9, dove resta un’ora:è la sua prima volta nel centro sportivo della Lazio. Lo aspettano Tare e Pioli: il ds fa gli onori di casa, l’allenatore lo presenta al gruppo. Il ct entra in campo: i biancocelesti si stanno allenando. Strette di mano per tutti i giocatori,complimentandosi con il giovane Cataldi, e abbraccio affettuoso con Marchetti. Pioli fa gli auguri di buon lavoro a Conte che elogia gli sforzi di mercato della società e si sofferma sulla crescita del talento Keita. A metà pomeriggio, poi, il ct convoca i tre nazionali in via Allegri: Candreva, Parolo e Marchetti. Il primo, sino a qualche settimana fa, lo avrebbe voluto riportare alla Juve e adesso invece gli consiglia di non muoversi dalla capitale. Conte, saltando da una panchina all’altra, resta della stessa idea e di conseguenza guarda ai propri interessi che, a pensarci bene, possono coincidere con quelli del giocatore. Che sarebbe stato titolare in bianconero e quini lo sarà in azzurro.«Conla Lazio diventerai un pilastro dell’Italia ». L’effetto Lotito, gran cerimoniere (e suggeritore)durante l’insediamento del nuovo ct,non si arresta. Conte passa da Candreva a Parolo, presente nei 23 di Prandelli al mondiale in Brasile,e rassicura l’ex centrocampista del Parma.Puòtrovare spazio nelle prime due gare della stagioni.Ma il ct si dedica in particolare a Marchetti. Vuole recuperare il portiere che, meno di un anno fa, ha perso l’azzurro: «Dai, datti da fare: per me resti uno de ipiù forti».
RIUNIONE IN FIGC Usciti di scena i tre biancocelesti, Conte partecipa al vertice organizzativo, fissato dal dg Valentini, per chiarire quali saranno i rapporti con imedia. Pronto il programma per le due gare contro l’Olanda (amichevole a Bari il 4 settembre) e la Norvegia(debutto nelle qualificazioni europee a Oslo il 9 settembre). Convocazioni sabato 30agosto, appuntamentopergliazzurriaCoverciano il 31, prima della mezzanotte, partenzaperBariil3settembreeritornoa Firenze il 5. Il ct spera di poter avere il sì della Figc per Filippi, come preparatore dei portieri part time (la Juve ha dato l’ok) e aspetta di conoscere il team manager (Cabrini, Antognoni o Rossi). Previsto anche un vertice con i suoi collaboratori. Oggi Conte sarà a Covercianopervederei tecnici delle giovanili e, se farà in tempo, andrà a seguire l’allenamento della Fiorentina. Tornerà più avanti a Napoli,dopo il blitz al San Paolo di martedì sera