10/08/2014 12:35
GASPORT ( D. STOPPINI - C. ZUCCHELLI) - Walter Sabatini ha un calendario particolare nella sua stanza: i botti arrivano a Ferragosto, non a Capodanno. Ecco, qualcosa di grosso sta maturando a Trigoria in queste ore. E se il processo andrà a buon fine, è giusto pensare che la Roma arrivata ieri in Austria sarà abbastanza differente dalla squadra che il 30 agosto esordirà in campionato con la Fiorentina. Distante almeno in un paio di uomini chiave. Due entrate e due uscite «vere», non operazioni di contorno: questo è il progetto. Numericamente l’organico di Garcia non diminuirà, perché a ogni cessione corrisponderà almeno un acquisto.
Il pressing di Totti & Co. - Anche di questo hanno parlato i dirigenti ieri mattina a Trigoria, con il tecnico e Sabatini a scambiarsi le impressioni sul lavoro della squadra. La Roma sta per cambiare, dunque. E c’è pure chi invece vorrebbe trattenerla così com’è. Prendi Benatia, la cui cessione è ora tornata probabile: il Chelsea ha contattato direttamente la Roma e va considerato in pole rispetto al Manchester United. L’agente del marocchino, Moussa Sissoko, tiene vivi i contatti, in fondo Benatia non è mai tornato indietro sulle sue voglie d’addio. Anche se va raccontato un retroscena, che vuole Totti, De Rossi e Pjanic in pressing sul difensore per convincerlo a restare. «Resta qui, quest’anno si vince», le frasi arrivate all’orecchio del marocchino negli ultimi giorni.
Chi viene e chi va - Forse non basteranno, perché di fronte a (almeno) 35 milioni il portafoglio sarà più forte del sentimento. E a quel punto Sabatini farà sbarcare il sostituto: Manolas, Basa, Chiriches e Rolando nel mirino. Occhio all’attacco, poi. Perché la seconda cessione potrebbe riguardare Ljajic, sul quale è tornato in forte pressing l’Atletico Madrid, oppure Destro: Wolfsburg e non solo sull’attaccante. Con il ricavato Sabatini vorrebbe regalare a Garcia un attaccante top: attenzione a Jackson Martinez, il cui recente rinnovo con il Porto non esclude un cambio di maglia. Un po’ come la Roma: mai escludere nulla, nei dintorni di Ferragosto.