20/08/2014 09:35
IL TEMPO (F. MAGLIARO) - Finalmente, dopo tanta attesa, arrivano in Comune i documenti integrativi richiesti sullo Stadio. Lunedì pomeriggio, infatti, sono stati depositati all'Assessorato all'Urbanistica il piano particellare e il nuovo progetto per lo svincolo che, a seguito dei rilievi della Regione Lazio in Confenza di Servizi, doveva essere spostato rispetto alla localizzazione iniziale, essendo stato collocato in un'area vincolata a Riserva naturale, la Tenuta dei Massimi. Il nuovo svincolo, in realtà, già esiste: la Eurnova ha individuato quello di Parco de' Medici come il più idoneo. Ovviamente, previo adeguamento rispetto a quello di oggi.
Si procede, quindi, con uno slittamento della scadenza dei 90 giorni di tempo per concludere il primo step da parte del Comune che passa dal 27 agosto al 3 settembre. Questo, a causa del tempo che Parnasi ha impiegato per produrre i nuovi documenti.
Sarà necessario attendere, invece, la fine di questa fase preliminare per sciogliere i nodi societari fra la As Roma e la Holding Parnasi. Lo schema che disciplina questi rapporti, infatti, verrà prodotto solo al termine di questo primo step, così come, dopo l'ok del Comune allo Studio di Fattibilità, la Eurnova conferirà alla Stadio TDV Spa - la società, con sede a Milano, in via Montenapoleone, 29, costituita ad hoc per realizzare lo Stadio - la proprietà delle aree.
Intanto, dopo che, nella giornata di lunedì - con rientro anticipato di un giorno dalle ferie - l'assessore all'Urbanistica, Giovanni Caudo, ha incontrato riservatamente Parnasi, domani il sindaco Marino e lo stesso Caudo voleranno - missione istituzionale - negli Stati Uniti da Pallotta, che vedranno venerdì. La decisione di questo viaggio, sul quale c'è il massimo riserbo in Campidoglio, è venuta direttamente su indicazione del sindaco Marino che, poco prima di Ferragosto, ha rivolto un pressante invito in tal senso a Caudo. Molte le ipotesi circa questo viaggio, che precede di pochi giorni l'arrivo di Pallotta a Roma, non da ultime quelle che vedono il Comune voler approfondire la questione del nuovo assetto societario della Roma in relazione alla vicenda Stadio, magari anche in vista di potenziali allargamenti in Italia della cordata imprenditoriale che dovrà realizzare l'impianto.