12/08/2014 11:15
IL FATTO QUOTIDIANO (T. RODANO) - Sono i volti del calcio italiano degli ultimi vent’anni. Messi in fila, uno dietro l’altro, formano quasi una squadra di pallone. Tutti, in modo più o meno significativo, hanno avuto problemi con la giustizia sportiva o ordinaria. E tutti, in modo più o meno fattivo, si sono spesi per l’elezione di Carlo Tavecchio a presidente della Figc.
1) Luciano Moggi Grande protagonista di Calciopoli, è stato condannato a 5 anni (giustizia sportiva) e successivamente radiato dal calcio.
2) Pasquale Foti (Reggina) Un anno e 6 mesi di squalifica per Calciopoli.
3) Enrico Preziosi (Genoa) Per il reato di bancarotta fraudolenta del Como ha patteggiato una pena di 23 mesi, per la frode sportiva nella partita Genoa e Venezia è stato condannato a 4 mesi di reclusione, per frode fiscale è stato condannato in primo grado a 1 anno e 6 mesi (in tutti e tre i casi, giustizia ordinaria).
4) Adriano Galliani (Milan) Cinque mesi di squalifica per Calciopoli.
5) Claudio Lotito (Lazio) Per brevità, ricordiamo solo due dei procedimenti giudiziari a carico del presidente della Lazio (ad oggi, condannato in via definitiva solo dalla giustizia sportiva). Quattro mesi di squalifica per Calciopoli. Condannato in appello a 18 mesi per aggiotaggio, è stato poi prescritto in Cassazione.
6) Maurizio Zamparini (Palermo) Imputato per la costruzione di un centro commerciale a Benevento, queste le richieste dell’accusa: 2 anni e 6 mesi per truffa, 1 anno per falso; 2 anni e 8 mesi per istigazione alla corruzione e alcune assoluzioni per altri reati. Ha subìto un’ini - bizione sportiva di 6 mesi per plusvalenze fittizie, annullata poi dalla Corte di Giustizia federale.
7) Gianluca Paparesta (Bari) Ha patteggiato una squalifica di 2 mesi nel processo Calciopoli bis.
8) Mario Macalli (presidente Lega Pro) Nel 2013 è indagato per il fallimento del Pergocrema, dal 2014 è indagato anche per abuso d’ufficio.
9) Antonio Matarrese (membro onorario Figc) Ha collezionato un numero impressionante di poltrone tra Parlamento e calcio italiano (è stato pure presidente dell’Unione Razze Equine). Nel luglio del 2000 è stato condannato dal Tribunale di Roma a sei mesi per abuso d’ufficio, per l’iscrizione irregolare del Torino al campionato del 1993.
10) Franco Carraro (membro onorario Figc) L’uomo ovunque del calcio, della politica, delle banche, dei salotti italiani: si è meritato il soprannome di “Il poltronissimo”. Coinvolto in Calciopoli quando era presidente della Figc, è stato prosciolto dall’accusa di frode a livello penale, mentre il processo sportivo si è chiuso con una multa di 80 mila euro.