Roma, ribaltone in difesa: Manolas erede di Benatia?

06/08/2014 10:21

GASPORT (D. STOPPINI) - «Il mercato è un segreto industriale», amano dire i dirigenti della Roma. E i segreti industriali non si rivelano, semmai si smentiscono se in qualche modo rischiano di essere svelati. Prendi , difensore centrale dell’Olympiacos: nel mirino ora c’è lui, per l’ennesimo duello con la . Da Trigoria una mossa ufficiale l’hanno fatta: un incontro ieri nella capitale tra il presidente del club greco, Evangelos Marinakis, l’intermediario Mino Raiola e la dirigenza giallorossa. Smentita la presenza del giocatore e pure la presenza in à del d.s. bianconero Paratici, in realtà a Torino per perfezionare le cessioni di Isla al Qpr e di Sorensen al Leeds. Che però la segua il giocatore con estrema attenzione è un dato di fatto.

LA SITUAZIONE - L’affondo però al momento l’ha tentato molto di più la Roma e certo la cosa non può non essere messa in relazione con la possibile partenza di , per il quale il club, nonostante la rassicurazioni pubbliche, resta disposto ad ascoltare offerte. La richiesta dell’Olympiacos per è di 15 milioni di euro, valutazione elevata ma giustificata agli occhi dei greci da un Mondiale del quale in effetti il difensore è stato una delle rivelazioni. Ecco, né la Roma né la al momento si sono avvicinate a una cifra simile. Da Trigoria non sono disposti a offrire più di 6/7 milioni, proprio intorno a questi numeri i dirigenti giallorossi avrebbero ragionato nell’incontro di ieri. Parti ancora distanti, tanto che i due club al momento si sono lasciati senza alcun impegno, ma con la disponibilità reciproca a riaffrontare l’argomento. Argomento nel quale nei giorni scorsi è entrata anche la , che però all’Olympiacos avrebbe proposto una trattativa sulla base di uno scambio di prestiti con Sorensen, scambio che ai greci non interessava e che peraltro ora è pure decaduto dopo la cessione del danese al Leeds. Dunque: su la Roma è avanti, anche forte di un rapporto con Raiola rinsaldato in questa sessione di mercato dall’affare Emanuelson.

BASA E KONOPLYANKA - Ma in caso di addio a , a Trigoria non basterebbe: i centrali in arrivo a quel punto sarebbero due. E così torna d’attualità il nome di Marko Basa, montenegrino del Lilla, pupillo del tecnico in scadenza con il club francese nel 2015. L’offerta di 3 milioni un mese fa fu rifiutata, possibile un nuovo affondo. Non a caso ha tenuto libero un posto per un giocatore extracomunitario. Casella utilizzabile magari anche in attacco, reparto nel quale è sfumato Ferreira Carrasco, si segue Konoplyanka (Dnipro) e restano da monitorare le situazioni relative a e . Il serbo però pare aver convinto nella tournée americana. Il tecnico ne parlerà con i dirigenti: oggi infatti all’ora di pranzo la squadra atterra a Fiumicino, a breve un vertice per chiarire ogni dubbio. E per mettere a punto nuovi segreti industriali.