05/08/2014 09:47
IL TEMPO (S. PIERETTI) - Tavecchio salta l’ultimo ostacolo e vede lo striscione del traguardo.
Le energie son poche, i consensi calano, ma alla fine sarà lui il prossimo presidente della Figc. Ieri l’Assemblea di Lega Pro gli ha confermato il suo appoggio. «Siamo uniti, ma non compatti - ha ammesso il presidente Mario Macalli - noi abbiamo una sola moglie, non una moglie e un’amante e quindi la Lega ha fatto la sua scelta. Se qualcuno ci ripenserà ne prenderemo atto. Tavecchio certe battute poteva risparmiarle. Se diventerà presidente gli diremo di non farle più. Bisogna andare all’elezione con i due candidati che ci sono adesso in pista. Se poi i presidenti di A, B, Lega Pro e Dilettanti ritengono che i candidati non siano idonei, si può arrivare ad una terza ipotesi che è quella di fare un commissario. La Figc ha avuto in passato sei commissariamenti senza trarne alcun beneficio».
Durante l’assemblea, nuovo show di Lotito: il principale sostenitore di Tavecchio si è presentato in qualità di proprietario della Salernitana insieme al presidente Mezzaroma. Alcuni esponenti degli altri club gli hanno fatto notare che non potevano restare entrambi, anche con toni accesi. Ma alla fine Lotito ha ottenuto il risultato sperato.
La candidatura di Tavecchio non è passata all’unanimità, ma quasi: i due voti contrari arrivano da Messina e Carrarese. Una non notizia, se non fosse per il fatto che il presidente della Carrarese è anche il capitano della nazionale azzurra Gigi Buffon. Macalli è sereno, neanche la notizia del rinvio a giudizio per abuso d’ufficio lo turba più di tanto. «Sono sereno, non ho mai commesso il benché minimo reato penale in tutta la mia attività. Vedremo come si svilupperanno le cose, il tempo sarà galantuomo e darà ragione a chi ragione ce l’ha. Quando dovremo presentarci al dibattimento lo faremo col massimo della tranquillità» conclude Macalli.
La Lega Pro ha eletto i nuovi consiglieri federali e quelli del Direttivo. Walter Baumgartner (Sud Tirol), Dario Cassingena (Vicenza), Giovanni Lombardi (Casertana) e Paolo Toccafondi (Prato) sono i nuovi consiglieri del Direttivo. Confermati come consiglieri federali Archimede Pitrolo e Gabriele Gravina.
Da qui al voto del prossimo 11 agosto in programma all’Hilton di Fiumicino ci saranno ancora due assemblee, quella della Lega di Serie B in programma giovedì a Milano, e quella dell’Aic il 10 agosto. Difficile che gli equilibri possano essere ulteriormente spostati; l’emorragia di consensi nei confronti di Tavecchio sembra essersi fermata, così come ha subìto una brusca frenata l’idea del tavolo di negoziazione emerso dopo il colloquio dei due candidati col presidente del Coni Giovanni Malagò. La sintesi con larghe intese auspicata dal numero uno del Comitato Olimpico si allontana giorno dopo giorno: le quattro Leghe da una parte, le componenti tecniche dall’altra, alle elezioni si arriverà così. Tavecchio ha la vittoria in tasca, solo lui può perdere le elezioni. Albertini ha già perso. E forse non ha mai giocato.