Totti: «Giocare al calcio mi diverte sempre meno»

28/08/2014 09:49

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Fioretto per lo scudetto: «Sarei disposto a rinunciare al gelato per un anno. È difficile eh…». Chi lo conosce bene, sa che non mente. , in un’intervista registrata all’inizio di agosto negli Usa e trasmessa da Roma Radio, la nuova emittente ufficiale del club che ha cominciato ieri la programmazione, scherza ma non troppo sulle aspettative per la nuova stagione: «Sono alte, speriamo di ripetere quanto fatto l’anno scorso. Vogliamo fare cose belle e positive anche se non sarà semplice. ? Una brava persona, ha voglia di fare bene e speriamo di riuscirci insieme. È stato bravo a ribaltare una situazione difficile, in punta di piedi ha capito subito l’ambiente».

Nella Roma di quest’anno i giovani sono tanti: «E bravi, però devono restare con i piedi per terra. Quelli di oggi non sono come quelli di ieri: in passato si stava più sull’attenti, adesso prendono più spazio». Una vena di malinconia accompagna le sue riflessioni: «Purtroppo mi sto invecchiando... Ma il calcio era e resta tutto, la mia passione e il mio divertimento. Prima ce n’era di più, adesso è differente. E' più fisico e meno tecnico, prima mi divertivo di più. La voglia però c’è sempre, altrimenti non sarei qua. Ho tanta voglia di giocare, quando mi passerà sarò il primo a mettermi da parte. Cosa è cambiato in 23 anni? Ho visto passare di tutto. Potrei scrivere un libro, magari lo farò».

Curiosità: polemica dell’Associazione italiana gelatieri per la battuta del capitano. Chi lo ha già fatto è , anche lui 'ospite' sulle frequenze della nuova radio made of Trigoria: «Come ci si avvicina alla nuova stagione? Dobbiamo pensare a tutto, la difficoltà è che dobbiamo anticipare le cose, prevenire l’imprevedibile, ogni dettaglio per me è importante, ti può cambiare l'annata. La stagione si guadagna adesso, non quando è già iniziata».


QUELLE STRANE PROMESSE - Inevitabile parlare di mercato: «E’ importante, ci sono alcuni giorni ancora ma lavoriamo anche sul campo, siamo tutti carichi. Sabato è la partita più importante dell'anno, dopo lo sarà quella con l’Empoli». Poi gli auguri alla nuova radio: «Sono veramente felice. Quando mi hanno parlato di questo progetto, ho subito detto che era una cosa bella per i tifosi che avranno informazioni vere». Anche se a garantire non una ma quattro volte (21 maggio a L’Equipe, 22 luglio, 9 e 14 agosto in conferenza stampa) che sarebbe rimasto, non sono stati i giornalisti ma in prima persona.