Zanzi: "L’Italia prenda esempio da Nba e Premier"

10/08/2014 12:07

IL MESSAGGERO - Lavorare assieme nelle stanze del potere, coltivare gli interessi collettivi per migliorare il prodotto, non è una prerogativa che appartiene al mondo del calcio italiano: lo sostiene il italo-americano della Roma, Italo Zanzi. «Quando guardiamo alle dinamiche di Lega in Italia, noi siamo i principali fautori di un'azione collettiva, ma spesso questo è molto difficile da ottenere perchè non è qualcosa che si trova di per sè all'interno del sistema - confessa il dirigente -. Se si guarda al successo di leghe come l'Nba e la Premier League inglese, si nota che queste sono generalmente basate su un'azione positiva e collettiva tra le varie proprietà. Non c'è niente di sbagliato nell'essere feroci rivali sul campo ogni fine settimana, ma fuori siamo una lega e un'industria e dobbiamo lavorare insieme». Secondo lo sguardo critico dell'americano Zanzi, abituato a differenti modelli di governance, «il calcio europeo non è in cerca di un cambiamento, anche se ne ha bisogno». «Nella Figc ci sono le stesse persone da tanto tempo e potrebbe non essere facile cercare di modificare il sistema, ma questo non vuol dire che non valga la pena tentare»