Brasile, Maicon cacciato per un «problema interno»

08/09/2014 11:01

LEGGO (F. BALZANI) - « non rientra più nei piani della nazionale brasiliana». I novanta minuti della discordia nell’amichevole contro la Colombia sono diventati gli ultimi del terzino romanista in nazionale. Ieri, infatti, la Federcalcio brasiliana con un comunicato ha ufficializzato l’espulsione dell’ex- nerazzurro dal ritiro per «un problema interno » esploso poche ore prima della seconda amichevole contro l’Ecuador. Un fulmine in un cielo non certo sereno visto che lo stesso era già al centro di un uragano scatenato dal suo utilizzo per 90’ in nazionale dopo che era stato escluso per motivi fisici appena 6 giorni prima contro la nella prima giornata di campionato. Un comportamento che ha fatto esplodere la rabbia dei tifosi giallorossi già indispettiti dalle prolungate ferie post mondiale di (tornato ad allenarsi il 13 agosto) mentre da Trigoria assicuravano rientrasse in un percorso di recupero psicologico e fisico avallato dallo stesso che pochi giorni fa aveva sentito telefonicamente il ct Dunga proprio per parlare della condizione del terzino. L’allontanamento immediato dal ritiro del Brasile di comunque non è collegata al suo impiego contro la Colombia bensì a quanto successo a Miami le ore successive alla partita. Media brasiliani mormorano di un troppo «su di giri» dopo la vittoria mentre da Trigoria assicurano di non conoscere le cause dell’esclusione e aspettano di parlare tra oggi e domani col calciatore.

Fatto sta che da ieri non fa più parte del Brasile di Dunga (il tecnico che aveva deciso di puntare sul 33enne nonostante il disappunto della piazza). «Ringrazio per essersi unito alla Seleçao, ma oggi è stato liberato dalla delegazione – le parole di Gilmar coordinatore delle nazionali brasiliane riportate dai media brasiliani – Vorrei ringraziarlo per i servizi prestati alla Seleçao. È stato un problema interno e non risponderò alle domande sull’argomento. Mi piacerebbe che non facciate domande nemmeno ai giocatori. Fabinho del Monaco lo sostituirà, è in volo e aspettiamo di sapere a che ora arriverà». Sbarcherà in serata a Fiumicino, invece, atteso dalla dirigenza e da per chiarire l’accaduto. Il tecnico lo vorrebbe pronto per la prima di , ma ora dovrà lavorare molto sulla testa di un giocatore che dopo la debacle mondiale sembra non essersi più ripreso.