Francesco a «risucchio», ma nella ripresa perde gli spazi

25/09/2014 10:48

GASPORT (A. PUGLIESE) - Ad un certo punto, l’impressione era quella, che la Roma potesse sbloccare la partita solo con una giocata da fermo, cosa poi successa con la pennellata di (104 passaggi positivi, come , in due il 37% del totale giallorosso). Ma tra la Roma del primo tempo e quella della ripresa c’è un abisso in termini di spazi e tempi di gioco. Merito (o demerito) del Parma, che nei primi 45’ ha provato a giocarsela a viso aperto, allungando giocoforza gli spazi tra le linee (difesa e centrocampo) e lasciando campo alla fantasia di , centravanti atipico, perfetto nel «gioco a risucchio», che a turno ha portato fuori dalla proprio area di competenza prima Felipe e poi Lucarelli. E non è un caso che nelle zone di densità di gioco, alla fine risulti molto più basso sia di sia di Gervinho, quasi tutti sovrapposti centralmente.

RISUCCHIO CENTRALE - Il gol di (3 occasioni create come , anche se per lui c’è il 100% di dribbling positivi) è arrivato proprio così, con Felipe costretto ad uscire fino ai 35 metri dalla porta e bravo ad infilarsi nello spazio lasciato libero dal capitano giallorosso (causa anche la complicità di Lodi, che non si è mai abbassato per pressare e togliere spazio a quando accorciava). Era già successo con (in tutto 10 sponde) e con Gervinho (ieri in chiaroscuro, non ha mai saltato l’uomo, per lui 5 dribbling negativi su 5), anche perché il del Parma in fase difensiva diventava un 4411, con a destra prima Palladino e poi Belfodil un po’ più alti a dare assistenza a Cassano. Ed infatti si è infilato proprio in quel lembo di campo lì, dove Pedro Mendes si è dovuto alzare per andare a coprire il campo lasciato libero da Palladino.

SORPRESA HOLEBAS - Dopo il pari di De Ceglie, è cambiato però un po’ tutto, perché Donadoni ha abbassato il baricentro del gioco, compattando le due linee, rinunciando ad offendere e togliendo spazio alle giocate di . Tanto che per trovare ossigeno, Francesco si è dovuto spostare spesso a sinistra, levando però spazio alle sovrapposizioni d Holebas. Il greco è quello che ha crossato di più (4), anche se chiude con 9 palle perse. Nulla rispetto alle 22 di , quasi tutte nella ripresa. Del resto, lì gli spazi per giocare, erano ormai minimi.